Alla vista dei poliziotti, le tre persone che si trovavano nel veicolo, si davano alla fuga, ma due di queste e, precisamente due donne, venivano fermate dalla Polizia; mentre il S.E. rimaneva all’interno del veicolo. Gli operatori appuravano dal richiedente che, poco prima, un uomo e una donna, riconosciute tra quelle fermate, si erano introdotte nell’abitazione della madre con la scusa di essere dei dipendenti dei servizi sociali mandati per l’esenzione dei pagamenti.
L’anziana, dopo le continue insistenze da parte dei due individui chiamava il figlio, abitante al piano superiore, il quale una volta all’interno della stanza, notava che le persone si allontanavano frettolosamente dal luogo; le inseguiva, senza perderle di vista, fino all’arrivo della Polizia. Su disposizione del P.M. di turno, al termine degli atti di rito, le donne venivano accompagnate presso la Casa Circondariale di Chieti, mentre l’uomo veniva associato presso la casa Circondariale di Pescara.
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