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Pescara, trentadue immobili in concessione come sedi delle Associazioni

da Redazione

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PESCARA – “Sono 32 gli immobili del patrimonio comunale che potranno essere affidati in concessione per cinque anni alle Associazioni iscritte all’Albo comunale per attività sociali, culturali, religiose, ambientali, di solidarietà e aggregative. Il bando per aggiudicarsi gli spazi scadrà il prossimo 5 dicembre e, nella valutazione delle candidature, le Associazioni che si presenteranno in forma associata beneficeranno di una riduzione del canone del 65 per cento. L’obiettivo è quello di dare una risposta efficace alle decine di Associazioni attive sul territorio in attesa di una sede, ricordando che l’ultimo bando risale al 2018”. Lo ha detto l’assessore al Patrimonio Maria Rita Carota nel corso della conferenza stampa indetta per ufficializzare la pubblicazione del bando, alla presenza del dirigente Federica Mansueti.

“Il 21 agosto scorso il Consiglio comunale ha approvato l’elenco degli immobili che successivamente il Settore Patrimonio ha provveduto a rendere oggetto di avviso pubblico rivolto alle realtà associative del territorio – ha puntualizzato l’assessore Carota -. Al primo bando, ne seguiranno altri due per l’assegnazione di immobili alle associazioni operanti nel settore della Protezione civile, Pronto soccorso e pubblica assistenza e infine per concedere immobili per attività commerciali. Il primo bando mette a disposizione 32 immobili di proprietà comunale individuati tra quelli disponibili, tra essi alcuni sono giunti in scadenza dal bando del 2018, altri sono stati assegnati in via provvisoria ad associazioni che ne hanno fatto richiesta nelle more del bando.

Per poter partecipare all’avviso pubblico le Associazioni dovranno possedere requisiti minimi, ovvero avere sede legale od operativa a Pescara; devono essere iscritte all’Albo comunale delle forme associative; devono avere un bilancio; al momento della candidatura non devono avere morosità nei confronti del Comune di Pescara per la mancata corresponsione dei canoni o delle utenze, in caso contrario dovranno regolarizzare i pagamenti prima di partecipare; ovviamente non possono avere contenziosi in atto con il Comune. I principali immobili messi a bando in quanto disponibili sono localizzati in via Rubicone, via Verdi, ovvero negli spazi dell’ex mercato ittico, alcuni locali in via Tavo, piazza dei Grue, via Di Sotto, un immobile in via Pietro Nenni, in strada delle Fornaci e viale Bovio, ossia nell’ex sede della circoscrizione dove oggi c’è il Teatro Cordova. Per individuare i futuri assegnatari abbiamo inserito criteri di valutazione qualitativi e quantitativi: qualitativi in relazione alla tipologia del progetto, ossia al tipo di attività già svolta e che ci si accinge a svolgere.

I criteri quantitativi mirano a valorizzare e razionalizzare al meglio quegli spazi comunali, prevedendo una premialità per le Associazioni che decidono di richiedere l’utilizzo dei locali con altre associazioni, un altro modo per contribuire a fare rete tra realtà che operano negli stessi settori. Poi abbiamo previsto una maggiore premialità di punteggio per le Associazioni che sono iscritte all’Albo del sociale; altro criterio è l’intensità di utilizzo del bene assegnato, ovvero se dal progetto che verrà presentato emerge che l’immobile è usato per più giorni a settimana, più sono i giorni di utilizzo più sale il punteggio. Dunque nello stilare una graduatoria per la concessione del nostro patrimonio alle Associazioni abbiamo messo in atto un’attività di razionalizzazione degli spazi per venire incontro alle effettive esigenze di quelle realtà che hanno ricadute sul territorio.

La redazione del bando ha effettivamente richiesto mesi – ha aggiunto l’assessore Carota – perché ogni volta che eravamo pronti alla pubblicazione, arrivava una proposta importante per l’utilizzo di alcuni spazi in funzione dei progetti del PNRR nel sociale, perché anche la gestione del patrimonio comunale nasce da un lavoro di squadra che interessa tutti i settori della pubblica amministrazione”.

“L’amministrazione comunale – ha detto il dirigente Mansueti – ha voluto dare un contributo rilevante alla valorizzazione del patrimonio, e abbiamo rimesso dei paletti nella gestione dello stesso. Nel 2018 il primo bando si è concluso nel 2020 e in quella occasione sono stati messi a bando solo una parte degli immobili, alcuni erano già occupati e noi come ufficio abbiamo condotto un lavoro solo sugli immobili residuali verificando le eventuali irregolarità, i contratti già scaduti o in scadenza, e poi abbiamo messo a rendita tutto il patrimonio residuale con affidamenti temporanei nelle more del nuovo bando che comunque ha richiesto del tempo in virtù anche delle modifiche determinate dal PNRR. Le concessioni derivanti dal nuovo bando dureranno cinque anni e abbiamo previsto un abbattimento del canone di locazione del 65 per cento per le Associazioni iscritte alla Consulta sociale, del 50 per cento per le altre. Nei casi in cui si presenta una rete di Associazioni si sconterà sempre del 65 per cento il canone di locazione. I lotti sono 32 dislocati in una decina di immobili e tra i criteri spiccano sempre l’offerta economicamente più vantaggiosa. Ovviamente chi attualmente già occupa alcuni locali in via temporanea può partecipare all’avviso pubblico e a parità di punteggio con altre associazioni per una stessa sede ci sarà una sorta di prelazione rispetto alle altre. Ovviamente ogni associazione può candidarsi all’assegnazione di più spazi ed è obbligatorio un sopralluogo prima di protocollare l’istanza di partecipazione per avere piena consapevolezza dello stato dei luoghi. Il 14 dicembre ci sarà la prima seduta della Commissione per verificare l’esatta quantità delle istanze ricevute, ma oggettivamente la chiusura delle procedure del bando e l’individuazione degli assegnatari richiederà almeno 4 mesi di tempo per stilare la graduatoria definitiva”.

I locali disponibili messi a bando sono:

11 lotti nell’ex sede della Circoscrizione in via Rubicone, ossia 3 situati al pianterreno e 8 al primo piano; 8 immobili in via Verdi, nella sede del mercato ittico all’ingrosso, tutti situati al primo piano della struttura; 1 immobile in via Paolucci, sempre nel fabbricato dell’ex mercato ittico; 2 immobili nell’ex scuola di via Tavo 248; 1 immobile nell’ex sede del quartiere in piazza dei Grue, piano rialzato, di 93,50 metri quadrati; 2 immobili al pianterreno dell’ex sede del quartiere in via Di Sotto; 1 immobile in via Pietro Nenni, locale situato all’interno di un fabbricato residenziale, di 50 metri quadrati; 4 immobili nell’ex scuola di strada delle Fornaci, al quartiere Zanni, al primo piano; due immobili nell’ex sede della Circoscrizione Castellamare in viale Bovio, al pianterreno.

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