Revocato alla Tributi Italia l’incarico di gestione del servizio di riscossione delle tasse comunali.
PESCARA – Ieri mattina, in giunta comunale è stata approvata la delibera con cui si affida alla società Aipa di Milano la gestione del servizio di riscossione dei tributi comunali, mentre è stato revocato l’incarico alla Tributi Italia . La nuova società affidataria, che era giunta seconda nella gara di appalto, già oggi aprirà i propri uffici in piazza Italia 13, nella palazzina ex Inps, per assicurare continuità al lavoro, riassorbendo tra l’altro tutte le 15 unità lavorative prima dipendenti da Tributi Italia. Entro due o tre mesi la stessa Aipa individuerà eventualmente una migliore sistemazione per proseguire l’attività con un contratto che giungerà a scadenza solo nel 2013.
L’assessore alle Entrate Massimo Filippello dopo l’approvazione della delibera in giunta ha detto:
Come abbiamo preannunciato nei mesi scorsi, la nuova amministrazione comunale è riuscita a risolvere in modo tempestivo e determinato una situazione estremamente complicata ereditata dal passato governo di centro-sinistra , ossia una società responsabile della riscossione dei Tributi in precarie condizioni, che aveva un debito enorme nei confronti dello stesso Comune, superiore a 1milione di euro. Già lo scorso luglio abbiamo assunto le prime azioni forti, ossia abbiamo aperto un conto corrente in cui abbiamo dirottato tutte le entrate comunali, e nel frattempo abbiamo iniziato a ridurre la quota debito.
Nel frattempo abbiamo avviato le prime azioni nei confronti della Tributi Italia, con tre diverse diffide formali, invitando la Tributi Italia, prima a dicembre, poi ancora a gennaio, a inviare tutta la documentazione inerente, ad esempio, la situazione contributiva dei 15 dipendenti. Appena qualche giorno fa abbiamo inviato la terza diffida contestando l’inadempienza contrattuale, mentre, nel frattempo, proseguiva la vicenda sul piano della giustizia amministrativa, con l’iniziale cancellazione della Tributi Italia dall’albo dei riscossori, poi la sospensiva del provvedimento da parte del Tar che a fine gennaio ha invece confermato la cancellazione, e infine il Consiglio di Stato che ha nuovamente impugnato il pronunciamento del Tar riammettendo la Tributi Italia nell’Albo, in attesa della decisione finale.
Ha proseguito l’assessore:
L’amministrazione comunale di Pescara ha però deciso di non attendere oltre il verdetto del Consiglio di Stato e stamane , con delibera di giunta, abbiamo revocato l’affidamento del servizio di riscossione alla Tributi Italia. Contestualmente abbiamo affidato l’incarico alla società Aipa di Milano che già gestisce il servizio per centinaia di Comuni italiani e che già domani aprirà i propri uffici temporanei nei locali comunali di piazza Italia 13, palazzina ex Inps, già attrezzati allo scopo. Gli sportelli saranno a disposizione dei cittadini già domani, quindi gli stessi utenti, così come il Comune, non subiranno alcuna interruzione né disagio. Agli sportelli ci saranno gli stessi 15 ex dipendenti di Tributi Italia, tutti riassorbiti dalla Aipa, dipendenti che tra l’altro, proprio per non arrecare danni al Comune, hanno continuato a lavorare nonostante non abbiamo percepito lo stipendio da quattro o cinque mesi, dipendenti che dunque l’amministrazione comunale ringrazia per l’abnegazione dimostrata. Intanto il governo cittadino promuoverà le proprie azioni nei confronti di Tributi Italia per recuperare anche l’ultima tranche del debito, che siamo riusciti a ridurre a circa 470mila euro: ricorreremo anche ai decreti ingiuntivi per assicurare alla città sino all’ultima entrata.
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