PESCARA – Nell’ambito dei quotidiani controlli finalizzati a contrastare i reati predatori, disposti dal Questore Luigi Liguori, nella giornata di ieri la Polizia di Stato, dopo un rocambolesco inseguimento, è riuscita a trarre in arresto due giovani in trasferta che, raggirando una signora ultraottantenne, si erano fatti consegnare diversi oggetti in oro.
Peraltro, poco prima, gli stessi avevano tentato di truffare un’altra anziana, non riuscendovi solo per il provvidenziale intervento della nipote. In quest’ultimo caso, i due avevano telefonato alla signora facendole temere per l’incolumità della figlia qualora non fossero stati pagati 3.000,00 euro per il ritiro urgente di un pacco. Nel contempo, avendo capito che la donna non era sola in casa, con una serie di scuse avevano cercato di convincere anche i familiari ad allontanarsi per recarsi nel vicino ufficio postale; quindi, ne avevano approfittato per presentarsi sulla di casa della vittima non riuscendo, tuttavia, a portare a termine il piano grazie alla diffidenza di una nipote che a distanza allertava il 113 mettendo in fuga i due truffatori.
Poco più tardi, spacciandosi per un nipote in difficoltà, gli stessi riuscivano a raggirare un’altra signora che convincevano, questa volta, a mettere in un sacchetto tutti gli oggetti in oro custoditi in casa e lanciarglieli dal balcone per poi allontanarsi dal posto.
Nel frattempo le ricerche già in atto per il primo episodio consentivano ad una pattuglia della Squadra Mobile di intercettare l’auto in loro uso, ma i due non si fermavano all’alt intimato dagli agenti e ne conseguiva un inseguimento con speronamento dell’auto di servizio. Durante la fuga i due si disfacevano di una parte della refurtiva gettandola dal finestrino.
Gli investigatori riuscivano a fermare i due truffatori e a ricostruire quanto accaduto, riconsegnando la refurtiva alla signora anziana e traendoli in arresto con udienza di convalida fissata per oggi.
Il Questore ha adottato nei loro confronti la misura di prevenzione del foglio di via obbligatorio dal Comune di Pescara per la durata di 3 anni.