PESCARA – Si è conclusa negli scorsi giorni una intensa attività di monitoraggio effettuata dalle donne e dagli uomini della Capitaneria di Porto di Pescara volta alla verifica del rispetto della normativa in materia di pesca legale e sostenibile. Le verifiche svolte dai militari della Guardia Costiera si sono concentrate soprattutto nel territorio aquilano che, seppur nell’entroterra, rientra nella giurisdizione della Capitaneria di Porto di Pescara, e ha interessato ristoranti, pescherie e la grande distribuzione.
15 controlli, 6 ispezioni, 8 verbali, 5 sequestri per un quantitativo totale di 100 kg circa di prodotto ittico che hanno condotto i militari della Capitaneria ad elevare sanzioni amministrative per un totale di circa 17 mila euro.
L’attività, finalizzata per lo più alla verifica della rispondenza alla normativa in materia di corretta etichettatura, tracciabilità e, di conseguenza, provenienza legale del prodotto ittico, si inquadra nelle attività istituzionali che vedono il personale del Corpo impegnato quotidianamente a contrasto della pesca illegale, ancor più a cavallo delle festività pasquali quando si attesta una richiesta elevata di prodotto ittico.
“I controlli del personale della Guardia Costiera continueranno lungo tutto il territorio di giurisdizione al fine di contrastare il fenomeno della pesca illegale, alimentato dalla commercializzazione illecita di prodotti privi di documentazione attestante la tracciabilità del prodotto, a scapito dell’economia regolare e della salute dei consumatori finali” – riferisce il Comandante in II, il Capitano di Vascello Marcello Luigi Notaro.
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