Una rete del bomber bianconero lancia al successo la squadra di Guidolin, non basta un Delfino grintoso
PESCARA – Tanta rabbia all’Adriatico. Gara caratterizzata da tre episodi: l’errore di Capuano che innesca Muriel, decisivo nel servire Totò Di Natale e due rigori negati ai biancoazzurri che avrebbero potuto otterene per lo meno un pareggio. A fine partita crescono le recriminazioni per un’altra occasione buttata al vento in una classifica che si fa sempre più drammatica: ultimo posto in concomitanza con Siena e Palermo a 5 punti dal Genoa, quart’ultimo.
Dopo i miglioramenti visti a Roma per quanto riguarda la determinazione dei giocatori biancoazzurri, un’altra conferma ieri all’Adriatico, in particolare nella seconda parte della ripresa con gli ingressi di Weiss, Sculli e Quintero che hanno vivacizzato l’attacco.
COSÍ IN CAMPO – Bergodi non cambia il modulo (5-3-2) ma alcuni interpreti. Difesa confermata in blocco dal portiere Pelizzoli alla linea difensiva con Balzano e Zauri mentre al centro troviamo Bocchetti, Cosic e Capuano. A centrocampo rientra Blasi preferito a Rizzo con Cascione e Bjarnason; in avanti il tandem è formato da Caprari e Abbruscato. Solo panchina per Weiss, Celik e il rientrante dell’infortunio Quintero, D’Agostino non ancora disponibile. La risposta di Guidolin con il 3-4-2-1. Tra i pali rientra Brkic con Padelli che torna in panchina; linea difensiva con il trio Herteaux (al posto dell’infortunato Benatia), Danilo, Domizzi. A centrocampo esterni Pereyra e Gabriel Silva con Pasquale e Basta tenuti in panchina con Allan e Badu centrali. Maicosuel e Muriel a supporto di Di Natale unica punta.
PRONTI, PARTENZA E … DI NATALE – Partenza flash del Pescara ,che già al primo minuto si rende pericoloso con un crss dalla destra di Balzano di prima per la testa di Zauri che colpisce di poco a lato, ma all’8′ arriva la doccia fredda. Scatto sulla trequarti destra di Muriel che dopo aver superato un avversario prende in velocità un impacciato Capuano ;questi perde il contrasto lasciando il colombiano libero di servire a centro area il bomber bianconero che dopo una prima respinta di Pelizzoli ribadisce in rete con la difesa biancoazzurra che invano tenta di respingere. Per Di Natale si tratta del 150esimo gol con la maglia della squadra friulana. La risposta del Pescara non si fa attendere e già al 12′ punizione dai 30 metri di Cascione sul primo palo con Brkic che blocca in tuffo senza grossi problemi. Quindi al 22′ conclusione da fuori area di Zauri e palla che esce di poco alla destra di Brkic dopo una deviazione della difesa. Su successivo corner di Caprari, Capuano di testa non riesce ad impattare bene sul pallone.
DELFINO DALLA DISTANZA, SCARSA LA PRECISIONE – Al 28′ affondo sulla sinistra di Gabriel Silva a centro area per Muriel che la piazza ,ma il palo salva Pelizzoli sulla sua destra, la palla torna sui piedi dell’attaccante colombiano che clamorosamente conclude a lato. Scampato il pericolo i ragazzi di Bergodi ci provano sempre dalla distanza al 30′ con una conclusione di potenza di Cascione ma la palla termina alta sopra la traversa. Al 32′ ci prova dal limite dell’area Caprari ma la palla, colpita troppo sotto, termina alto sopra la traversa ed al 36′ cross dal fondo dalla sinistra di Zauri per la testa di Abbruscato con pallone che termina debolmente a lato. Il tempo si chiude al 41′ con bello slalom di Balzano che si è ripreso dall’infortunio di qualche minuto prima ma la conclusione a giro termina alto.
BERGODI SI GIOCA LE SUE CARTE – Nella ripresa subito in campo Weiss per Balzano con difesa che passa a 4. Al 5′ palla in profondità di Pereyra per l’inserimento di Muriel che viene anticipato dal Pelizzoli in uscita, con la protezione della difesa biancoazzurra ed un minuto dopo destro di Weiss da fuori area da posizione centrale e Brkic si distende alla sua destra a bloccare a terra. Al 7′ assist di Caprari per Abbruscato che appena dentro l’area lascia partire un insidioso diagonale con Brkic che è bravo a respingere in tuffo alla sua sinistra. La gara sale di ritmo con il Pescara che rischia sempre di più e con l’Udinese che allungandosi e mostrando un pò di stanchezza con il passare dei minuti dà coraggio al Pescara.
Al 14′ cross dal fondo di Maicosuel su bella palla recuperata su Cascione e Bocchetti che di testa a centro area riesce ad anticipare Di Natale in angolo mentre al 20′ cross in area e i biancoazzurri che protestano per una presunta trattenuta di Danilo su Bjarnason, che stava per calciare a rete su sponda di Cascione. Al 22′ ottimo intervento in area di Pelizzoli di piede su Muriel in diagonale, il colombiano molto bravo nell’inserirsi in area ma il numero biancoazzurro chiude bene sul suo palo.
La risposta dei padroni di casa al 28′: bell’affondo sulla sinistra di Weiss che dal fondo la mette al centro con Gabriel Silva bravissimo a respingere la conclusione di Caprari a colpo sicuro.
Al 30′ angolo di Weiss per Caprari che prova la botta al limite, ma il pallone si alza di un soffio sopra la traversa ed al 37′ altro episodio dubbio in area su Sculli che viene contrastato da Brkic e Danilo ma per l’arbitro è solo angolo. Ultima sortita al 42′ con uno spunto centrale di Allan che non viene contrastato e da fuori area conclude alla sinistra di Pelizzoli.
TABELLINO:
PESCARA (5-3-2): Pelizzoli; Balzano (dal 1′ st Weiss), Cosic, Bocchetti, Capuano, Zauri; Blasi (dal 19 st Quintero), Cascione, Bjarnason; Abbruscato (dal 10′ st Sculli), Caprari. A disposizione: Perin, Zanon, Celik, Rizzo, Vukusic, Bianchi Arce, Caraglio. Allenatore. Cristiano Bergodi.
UDINESE (3-5-1): Brkic; Hertaux, Danilo, Domizzi; Pereyra, Allan, Badu; Maicosuel, Muriel (dal 25′ st Campos Toro); Di Natale (dal 41′ st Merkel). A disposizione: Padelli, Pawlowsky, Angella, Faraoni, Basta, Ranegie, Rodriguez, Pasquale, Zeilinski. Allenatore: Francesco Guidolin.
Arbitro: Carmine Russo (Nola) Assistenti: Viazzi, Liberti, Marrazzo, Baracani, Palazzino
Reti: 8′ pt Di Natale
Ammoniti: Bjarnason, Muriel, Sculli, Brkic
Recupero: 1 minuto di recupero nel primo tempo, 4 minuti nella ripresa.