PESCARA – Oggi a Pescara sono previste le ultime perizie sullo Huge Wine Glass, l’opera realizzata in piazza Salotto dall’architetto Toyo Ito che nel febbraio del 2009 (poco più di due mesi dalla sua installazione) ha subito un’improvvisa quanto inaspettata rottura.
Lo ha annunciato in conferenza stampa il sindaco Luigi Albore Mascia che ha annunciato la chiusura per circa 4 ore dell’area per permettere di effettuare i carotaggi all’interno della struttura necessari all’individuazione delle cause del cedimento e per consentire al Tribunale di liberare la struttura.
Queste le sue parole:
Ormai dovremmo essere alle battute finali di quella lunga vicenda iniziata ormai un anno e mezzo fa con l’improvvisa rottura del Wineglass, il parallelepipedo sistemato con una cerimonia in pompa magna in piazza Salotto il 14 dicembre del 2008 e che ha ceduto dopo appena 64 giorni, un’opera costata ben 1milione 100mila euro. Purtroppo decine di incontri, colloqui e lettere tra il Comune, l’architetto Toyo Ito, autore del progetto, e la Clacs Italia, che ha realizzato materialmente la struttura in polimetilmetacrilato presso i propri stabilimenti di Pomezia Terme, non ci hanno consentito di individuare le cause della frattura che dal febbraio 2009 ci costringe a tenere in piazza una struttura rinchiusa in una gabbia d’acciaio per impedire che vada in frantumi. Un anno fa l’amministrazione comunale si è dunque rivolta al Tribunale per individuare le cause del flop e ottenere anche un eventuale risarcimento per l’immagine della città che ne è comunque uscita danneggiata.
Tuttavia fino a quando non saranno concluse tutte le fasi peritali, iniziate lo scorso autunno e tese all’accertamento della struttura progettuale e realizzativa dell’opera, l’amministrazione comunale è bloccata, ossia non potrà assumere alcuna decisione circa il futuro del ‘calice’ e anche sul nuovo assetto organizzativo da dare a piazza Salotto, che, a causa di scelte urbanistiche fredde e lontane dall’anima della città compiute dal passato governo cittadino, ha perso sempre più la sua funzione di ‘salotto’ cittadino, una funzione, un’immagine che noi vogliamo invece assolutamente ricreare, e il primo passo è stato il ripristino delle magnolie sul lato nord della piazza, al posto delle storiche palme rimosse un mese fa perché danneggiate anch’esse, prima dalle opere di riqualificazione dell’area, con la rimozione delle sedute tutt’attorno che rappresentavano la base delle piante, e poi dal punteruolo rosso. Ora però dovremmo finalmente essere alle fasi finali di quelle perizie: già alcuni mesi fa il perito incaricato dal Tribunale aveva manifestato la necessità di effettuare dei carotaggi all’interno della struttura per prelevare dei campioni, un’operazione alla quale in realtà l’amministrazione comunale si è opposta perché è evidente che tali carotaggi lasceranno delle ulteriori ferite in seno allo Huge Wineglass, che comunque, al di là dei giudizi estetici soggettivi, va considerato patrimonio della città.
Ma il Tribunale ha comunque autorizzato le perizie ritenute indispensabili per accertare la verità: il perito, l’architetto Lucarelli, ha comunicato all’amministrazione comunale che nella mattinata di domani, primo luglio, procederà sul sito del ‘calice’, con gli ausiliari incaricati, a eseguire le indagini relative alle analisi e alle prove di laboratorio, con i carotaggi. Ovviamente per l’occasione verrà predisposto un servizio di ordine pubblico della Polizia municipale per interdire l’accesso di eventuali curiosi durante lo svolgimento delle prove peritali. Lo stesso perito ha poi chiesto all’amministrazione di procedere allo svuotamento della vasca che contiene il Wineglass, operazione già effettuata, inoltre l’amministrazione fornirà la disponibilità di un mezzo dotato di cestello elevatore per consentire ai tecnici di salire sino alla parte alta della struttura e della fornitura di energia elettrica per permettere l’utilizzo di attrezzature necessarie per i carotaggi. Una volta prelevati, i campioni del ‘calice’ verranno portati in laboratorio per le analisi chimiche sui materiali eventualmente impiegati per la realizzazione dell’opera. Quella di domani dovrebbe a questo punto essere l’ultimo passaggio prima della chiusura della fase delle indagini e subito dopo l’amministrazione dovrebbe poter tornare nella piena disponibilità del Wineglass per assumere le decisioni del ‘caso’.