I biancoazzurri colpiscono con il tridente e aspettano in vetta i risultati delle avversarie
PESCARA – Una notte da leoni! Dopo la prima mezz’ora di rara bellezza ed intensità, dopo la ciliegina sulla torta del terzo gol di Insigne nella ripresa, i tifosi biancoazzurri non hanno più dubbi sul potenziale della squadra di Zeman. Difficile dunque restare con i piedi per terra quando si possono ammirare deliziose giocate di prima e fraseggi rapidi ed efficaci. Questa sera è toccato al Modena fare la vittima sacrificale di un Delfino che non conosce limiti alla sua corsa. E questa sera può abbracciare per la prima volta la vetta della classifica attendendo le sfide di Torino impegnato a Varese e Sassuolo nello scontro diretto in casa contro l’Hellas Verona.
COSÌ IN CAMPO – Nel Delfino rientrano Immobile e Zanon dalla squalifica con Nielsen confermato a centrocampo dopo l’ottimo esordio ad Empoli. Rientra dal primo minuto il capitano Sansovini con Soddimo che si accomoda in panchina. Ospiti che devono rinunciare a Stanco infortunato e con Ardemagni e Greco non al 100%. Cuttone parte con un 4-3-1-2 con Di Gennaro suggeritore.
AVVIO ESPLOSIVO – Sulla carta la gara nasce sotto i migliori auspici per una squadra lanciatissima in classifica ed al cospetto di una compagine che naviga in cattive acque a ridosso della zona playout. In avvio, sfortunato Rullo , che si infortuna al 3′ ed è subito costretto a lasciare il campo per Bassoli. Sin dalle prime battute gli uomini di Zeman hanno le idee chiare e fraseggiano spesso di prima trovando diverse interessanti manovre di gioco.
Al 12′ vantaggio del Pescara con Immobile che in area piccola chiude di testa in rete il perfetto cross dal fondo di Balzano, dopo una bella apertura di Insigne sulla sinistra. Il gol galvanizza i biancoazzurri che dopo aver osservato la bella conclusione di Ardemagni da fuori area che si spegne di un paio di metri a lato alla sinistra di Anania, inizia a collezionare palle gol in successione. Al 17′ conclusione velenosa di Balzano da fuori area e Caglioni in tuffo la manda in corner; nemmeno 60 secondi e altra invenzione di Insigne che di prima serve a centro area Immobile che di piattone la spedisce alto sopra la traversa.
Due minuti e Sansovini raddoppia: pennellata morbida di Immobile sul secondo palo e il capitano tutto solo è bravo a seguire la traiettoria e a toccarla sotto porta di petto. Al 22′ scambio in area Balzano ed Insigne con quest’ultimo che colpisce sul primo palo , ma il difensore ospite riesce ad sporcare la conclusione.
DI GENNARO, LAMPO DI CLASSE – Nella prima mezz’ora difesa canarina quasi “ridicolizzata” dalle veloci ed imprevedibili manovre del Pescara. Al 30′ punizione da fuori area di Di Gennaro e Anania, sul bolide scagliato e deviato dalla barriera, deve compiere un balzo per deviare centralmente di pugni. Al 40” bella verticalizzazione di Cascione che vede l’inserimento in area centralmente di Immobile che viene anticipato di piedi da Caglioni, rapido nell’uscita. Il Delfino tira un po’ il fiato e prima della conclusione del tempo, al 42′, spunto personale di Di Gennaro che sulla destra è bravo a seminare due uomini e a far partire in area piccola un diagonale molto preciso sul secondo palo che sorprende Anania proteso a coprire il primo palo.
“EUROINSIGNE” – La ripresa è subito vivace con le due squadre che si affrontano a viso aperto e maglie più larghe. Modena che alza il baricentro con il Pescara che è pronto ad approfittare degli spazi offerti per il contropiede. Già alla prima occasione gli uomini di Zeman non perdonano. All’11’ infatti azione personale di Insigne che dalla trequarti campo si accentra e scarica una cannonata dai 30 metri che gonfia la rete ospite sotto l’incrocio dei pali. Un gol di rara bellezza che suggella una partita superlativa del tridente di Zeman. Ancora sprazzi di calcio d’autore con Cascione che divora una buona palla gol in area e Nielsen che mostra di avere i piedi buoni per eseguire colpi di classe.
APPLAUSI E OLE’, E’ FESTA ALL’ADRIATICO – C’è spazio per i meritati applausi allo svedese ed al capitano che 17′ lasciano il posto a Kone e Soddimo. Quest’ultimo al 22′ su perfetta verticalizzazione in area dopo un rimbalzo calcia in diagonale senza troppa convinzione con il pallone che termina largo sul secondo palo. Al 23′ conclusione di prima intenzione di Petre da fuori area e diagonale che termina di poco alla destra di Anania proteso in tuffo.
Al 26′ proteste di Immobile che viene platealmente atterrato da Carini che si fa prendere il tempo;l’arbitro sorvola, passa un minuto e dall’altra parte è Di Gennaro a concludere di destro ad incrociare sul secondo palo e pallone che passa vicino al palo. Tre minuti dopo scambio in velocità tra Immobile ed Insigne con quest’ultimo che da fuori area calcia di collo pieno, ma l l’estremo difensore ospite respinge di pugni. C’è spazio per gli applausi anche a Verratti che ad un quarto d’ora dalla fine lascia il posto a Togni. La gara prosegue senza grossi sussulti tra gli Olè dei tifosi biancoazzurri e giocate “accademiche”.
Il Pescara questa sera può davvero sognare e vedere le altre squadre dall’alto in basso.
TABELLINO:
PESCARA (4-3-3): Anania; Zanon, Romagnoli, Capuano, Balzano; Nielsen (dal 17′ st Kone), Verratti (dal 31′ st Togni), Cascione; Sansovini (dal 17′ st Soddimo) , Immobile, Insigne. A disposizione: Cattenari, Petterini, Brosco, Maniero. All. Zeman
MODENA (4-3-1-2): Caglioni; Milani, Perna, Carini, Rullo (dal 4′ pt Bassoli); Ciaramitaro (dal 33′ st De Vitis), Petre, Signori; Di Gennaro; Greco, Ardemagni. A disposizione: Guardalben, Nardini, Dalla Bona, Carraro, Perticone. All. Cuttone
Arbitro: Gennaro Palazzino di Roma
I Assistente: Cucchiarini di Città di Castello
II Assistente: Vivenzi di Brescia
IV ufficiale: Zivelli di Torre Annunziata
Reti: 12′ pt Immobile, 19′ pt Sansovini, 42′ pt Di Gennaro, 11′ st Insigne
Ammoniti: Nielsen
Recupero: nessuno nel primo tempo, 2 minuti nella ripresa.
Spettatori: 12.479.
[Foto di Massimo Mucciante per gentile concessione]