Sansovini-Insigne firmano un successo strameritato per i biancazzurri, dopo una partita dominata dall’inizio alla fine. Biancazzurri di nuovo secondi
GUBBIO – Il Pescara è tornato. La seconda vittoria di fila in trasferta degli uomini di Zeman, a Gubbio, certifica il ritrovato stato di forma degli abruzzesi, dopo un mese circa di appannamento. Il 2-0 finale è un risultato che sta anche stretto ai biancazzurri visto il loro predominio territoriale.
Non lasci ingannare il fatto che i gol del Pescara siano arrivati negli ultimi 20 minuto di gioco: non ci fossero state Farabbi, giovane e bravo sostituto di Donnarumma, e la sfortuna, il Gubbio avrebbe incassato lo stesso numero di gol del Padova venerdì scorso. Nonostante il modulo propositivo schierato da Apolloni, infatti, il Gubbio non si è mai avvicinato alla porta di Anania.
IL MATCH – Il portiere biancazzurro ha fatto da spettatore mentre i suoi compagni stringevano il Gubbio nella propria metà campo, iniziando a tirare da tutte le posizioni. Nei primi trenta minuti di gioco, infatti,si contano 5 occasioni nitide del Pescara. Al 5′ Farabbi blocca il tiro rasoterra di Caprari. Al 14′ ci prova Cascione con un colpo di testa ancora fuori. Al 20′ si rinnova il duello tra Caprari e il giovane portiere degli umbri, con quest’ultimo che esce ancora vincitore.
L’occasione più clamorosa per gli abruzzesi capita però al 30′. Farabbi compie infatti un doppio miracoloso intervento, prima deviando sulla traversa un tiro di Insigne, poi, dopo un’altra traversa colpita dal Pescara con un tiro di Caprari, esaltandosi con una deviazione in tuffo su un potente diagonale di Immobile
Al 34′ i tifosi del Pescara gridano al gol, ma Insigne a porta vuota, calcia incredibilmente alto, dopo un comodo assist di Immobile. Anche nel secondo tempo, il copione non cambia. Il Pescara attacca, il Gubio cerca di difendere lo 0-0. Al 57′ il Pescara colpisce il terzo palo della partita con Insigne dopo un perfetto inserimento in area.
La partita sembra stregata, ma, al 76′ Sansovini, da poco entrato per Caprari, riesce finalmente a far cadere il muro umbro, ribadendo in rete una sua stessa conclusione finita, manco a dirlo sul palo. La rete di Insigne all’ 88′ serve solo a rendere più rotondo, e giusto, il punteggio.
Il Pescara torna dunque al secondo posto, scavalcando Sassuolo e Verona. Gli abruzzesi danno un’altra prova di forza, dopo la gara col Padova. Giocando in questo modo, è difficile che la A sfugga agli uomini di Zeman.
GUBBIO (3-4-1-2): Farabb; Almici (73? Buchel), Cottafava, Caracciolo; Benedetti, Mario Rui, Boisfer (63? Sandreani), Obiora; Guzman; (80? Lofquist), Graffiedi, Ciofani. Allenatore: Apolloni.
PESCARA (4-3-3): Anania; Balzano (66? Zanon), Romagnoli, Capiano, Bocchetti; Nielsen (83? Gessa), Verratti, Cascione; Caprari (73? Sansovini), Immobile, Insigne. Allenatore: Zeman.
Arbitro: Gennaro Palazzino di Ciampino (Masotti, Evangelista).
Reti: 76? Sansovini (P), 88? Insigne (P).
Angoli: 9-1 per il Pescara.
Ammoniti: Verratti, Cascione, Romagnoli, Gessa.
[Foto di Massimo Mucciante per gentile concessione]