PESCARA – Un Delfino prudente e cinico, porta a casa tre punti fondamentali in chiave salvezza, grazie ad un calcio di rigore (il primo dopo 45 giornate a sfavore per i lombardi) trasformato all’alba della ripresa, da Sansovini. Per il Varese, brusco stop che però non ridimensiona la squadra lombarda in chiave promozione.
Biancoazzurri con un assetto tattico più coperto con un 4-4-1-1 con Soddimo dietro Sansovini e con esterni Nicco e Bonanni. Coppia centrali di centrocampo Cascione-Tognozzi mentre nel pacchetto arretrato Capuano viene preferito a Petterini e Diamoutene fa coppia con Mengoni al centro della difesa.
PARTITA DI CALCIO O DI PING PONG? – Nel primo tempo la partita praticamente è inesistente: più che una gara di calcio, le due squadre si cimentano in uno sport ibrido tra flipper e ping pong, rimpallandosi la palla da una parte all’altra delle due aree. E’ comunque il Varese a tentare di rendersi pericoloso.
La prima azione pericolosa, targata dalla squadra di Sannino arriva al 9’: Ebagua raccoglie un assist dalla sinistra di Carrozza e spara un bolide che Pinna manda in calcio d’angolo. Al 12’ Carrozza, servito da Neto Pereira in area, viene stoppato da Mengoni.
Il Varese gioca un 4-4-2 che spesso si trasforma in 4-3-1-2 con Neto Pereira che indietreggia da trequartista, per innescare Ebagua e uno tra Carrozza e Concas. I due esterni del Varese si invertono spesso di posizione la posizione in campo per non lasciare punti di riferimento. La partita però non decolla. L’ultimo brivido del primo tempo è ancora targata Varese. Punizione dal vertice destro dell’area: Pisano tutto solo, stacca di testa, ma il suo tiro è debole e Pinna blocca senza problemi.
Il Varese però non si scompone e continua ad attaccare. Al 12’ non si intendono Pinna e Mangoni che lasciano liberano Ebagua, ma la squadra biancazzurra riesce a cavarsela spazzando. Al 17’ così, si copre il Pescara. Fuori Soddimo, brutta gara la sua, dentro Petterini con Bonanni che va a fare il trequartista. Sannino replica subito inserendo l’ex laziale Correa per Frara.
Al 26’ Petterini effettua un lungo lancio che smarca Sansovini a tu per tu con Zappino. Il numero nove biancazzurro però, tira addosso al portiere varesino e la difesa poi spazza. Al 32’ il Varese va vicino al pareggio con Neto Pereira che da dentro l’area fa partire un diagonale da destra che esce di poco. Al 38’ ci prova Correa su calcio di punizione, ma il tiro finisce sulla barriera. Al 47’ illusione del raddoppio per il Pescara: Giacomellientra in area, ma tira sul fondo.
La società ospite è in silenzio stampa. Queste le parole del portavoce, il segretario generale, Sig. Massimiliano Dibrogni:
Nella società non viene nessuno, ci spiace ma è stata una scelta dettata dal finale concitato e da qualche decisione arbitrale che ci ha lasciato un pò l’amaro in bocca. Questo per evitare di dire parole spiacevoli a caldo, la società si ritiene sia stata danneggiata.
TABELLINO:
PESCARA (4-4-1-1): Pinna; Zanon, Diamoutene, Mengoni, Capuano; Nicco, Cascione, Tognozzi, Bonanni (28’ st Giacomelli); Soddimo (17’ st Petterini); Sansovini (41’ st Maniero).
PANCHINA: Bartoletti, Sembroni, Stoian, Berardocco.
VARESE(4-4-2): Zappino; Pisano, Pesoli, Camisa, Pugliese; Concas (27’ st Nadarevic), Frara (19’ Correa), Corti, Carrozza; Neto Pereira (39’ Pinto), Ebagua.
PANCHINA: Moreau, Osuji, Armenise, Figliomeni.
Rete: 3′ st Sansovini
Ammoniti: Tognozzi, Zanon, Pinna e Mengoni per il Pescara; Pugliese, Camisa, Zappino e Carrozza per il Varese
Recupero: 0 nel primo tempo, 4 minuti nella ripresa
Spettatori: 7.560 (3.043 abbonati)
[Foto di Massimo Mucciante per gentile concessione]
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