PESCARA – Lunedì prossimo prenderà il via l’intervento di riqualificazione di Pescara Vecchia. Si tratta del rifacimento della sezione centrale di diverse strade dell’area, con arredi e interventi di messa in sicurezza della sede stradale.
Ieri la presentazione con il sindaco Marco Alessandrini, il vice sindaco Antonio Blasioli, l’assessore al Commercio Giacomo Cuzzi, il progettista Arch. Samuele Moscatelli.
“Parte una riqualificazione che andava fatta nella zona – così il sindaco Marco Alessandrini – siamo contenti perché interveniamo dopo vent’anni dal primo lavoro. Si tratta di interventi che sono utili e belli, restituiranno una migliore fruibilità alla zona, contribuendo ad esaltarne la vocazione storica, culturale e anche enogastronomica”.
“Teniamo molto a questi lavori – così il vice sindaco e assessore ai Lavori Pubblici Antonio Blasioli – ci teniamo perché incidono su una zona che ha una rilevanza storica, commerciale, turistica e culturale elevatissima, che da vent’anni non viene riqualificata e che per il valore che ha, detta anche i tempi dell’intervento.
Si lavorerà su Corso Manthonè, via Corfinio, via Properzio, via Petronio e via Catone, ma sul secondo tratto, perché nel primo viene conservata la pavimentazione originaria del 500 ed anzi proprio per la tutela della pietra originaria, il tratto che corre di fianco alla Casa Natale del Poeta sarà interdetto a qualsiasi circolazione.
Per via delle Caserme ripristineremo solo il manto rovinato, utilizzando il materiale di risulta che si trova in buono stato e recuperato delle altre strade. Abbiamo il parere positivo della Soprintendenza con cui abbiamo condiviso gli interventi, procederemo in progress come sempre, è un importo di circa 500.000 euro di un appalto quadro che prevede anche lavori in via Tibullo, piazza Salvo D’Acquisto e via Gonzaga, che invece presenteremo più avanti.
Abbiamo tempi stretti, i lavori saranno finiti in tempo con le cerimonie per gli 80 anni dalla morte di d’Annunzio, che ricorre il 1 marzo 2018.
Abbiamo condiviso il progetto anche con gli operatori di Pescara Vecchia che hanno apprezzato i lavori e che hanno dimostrato una grande maturità per la partecipazione al restyling con idee e consigli per renderlo più utile e confacente alla vocazione della zona. Gli operatori ci chiedono anche attenzione per la durevolezza dei nuovi lavori, a tale proposito utilizzeremo una parte del ribasso per provvedere alla tutela, pensando magari anche al blocco degli accessi, destinando un’area esterna alla parte storica per il carico e scarico delle merci, in modo da evitare il più possibile il transito dei mezzi e sanzionare i contravventori.
La scelta del porfido in sostituzione della pietra di Brač va proprio nel verso della resistenza. Dovremmo avere circa 50.000 euro a disposizione che utilizzeremo in questo senso ma questo sarà possibile solo al termine di tutti i lavori. Stiamo pensando anche a dei segnapassi luminosi a terra, alimentati con fotovoltaico ma anche per questi chiederemo prima alla Soprintendenza”.
“Avevamo assunto l’impegno di riqualificare Pescara Vecchia con gli operatori che negli anni hanno subito una riconversione del commercio della zona – aggiunge l’assessore al Commercio Giacomo Cuzzi – e manteniamo la promessa con lavori che miglioreranno la fruibilità di Pescara Vecchia. Si tratta di una parte storica della città, che nasce con vocazione enogastronomica, diventata zona della movida, ma che oggi torna alla vocazione originaria che quella di polo enogastronomico e culturale.
E’ una zona strategica per noi, perché per il nuovo piano regolatore commerciale è il luogo dove proponiamo tutte le eccellenze e che vuole attrarre movida anche da fuori città, per questo investiremo perché possa rivestire importanza non solo commerciale ma soprattutto turistica per il territorio”.
“Contiamo di procedere rapidamente, meteo permettendo – così il progettista Samuele Moscatelli – faremo manutenzione e riqualificazione, sostituendo tutta la parte centrale della sede stradale pavimentata con la pietra di Brač che si è rivelata non resistente a intemperie, traffico e si è lesionata in più parti. Questa sarà sostituita col porfido che è il più resistente in assoluto, la manutenzione è anche più semplice e in caso di interventi non richiede smantellamenti.
Oltre questi accorgimenti abbiamo pensato a degli abbellimenti: come faretti fotovoltaici segnapassi, per rendere più caratterizzante esteticamente il corso e le vie limitrofe e non incidono sulla spesa di manutenzione successiva proprio perché alimentati naturalmente. I lavori riguarderanno come detto Corso Manthonè, via Corfinio e via Flaiano, via Petronio, via Properzio e via Catone secondo tratto, mentre su via delle Caserme faremo un ripristino della pietra più usurata, perché la strada è in condizioni migliori delle altre. Lavoreremo per tratti, quindi senza bloccare tutta la via e le abitazioni e contiamo di finire entro febbraio”.