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Pescara Vecchia: servizi di ordine e sicurezza pubblica

da Redazione

Controlli per oltre 70 persone e 8 esercizi commerciali

PESCARA – Come già indicato dalla recente cronaca, l’area urbana denominata “Pescara Vecchia” è stata teatro di knock-out game, rapine e pestaggi nelle notti della movida pescarese. Grazie all’attività d’indagine esperita dalla locale Squadra Mobile, ed alla visione dei filmati provenienti dal sistema di videosorveglianza di un pubblico esercizio, oltre alle indicazioni fornite sia dalle vittime che dai testimoni, la dinamica dei fatti veniva chiarita e si addiveniva all’identificazione degli autori dei vari reati.

A seguito di ordinanze di custodia cautelare emesse dall’Autorità Giudiziaria,  i sei giovani, accusati – a vario titolo –  alcuni di aver fracassato la mandibola di un 19enne di Pescara, altri di aver mandato in ospedale in prognosi riservata un ragazzo di 24 anni ed altri ancora di aver fatto parte di un “commando” aduso ad avvicinare con una scusa malcapitati minorenni che venivano condotti in zone isolate della città e lì abbandonati dopo esser stati malmenati e rapinati, venivano tratti in arresto.

Al fine di dare una ulteriore risposta forte e garantire la sicurezza dei  frequentatori della movida pescarese il Questore di Pescara , dr Passamonti, nei passati fine settimana ha disposto dei servizi di ordine e sicurezza pubblica alla quale hanno concorso personale della Polizia di Stato (Questura), del Reparto Prevenzione Crimine Abruzzo, dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza,  della Polizia Municipale, con il concorso di unità cinofile antidroga.

Nel corso dei servizi, diretti da Funzionari della Questura, sono state identificate e controllate oltre settanta persone e controllati nr. 8 esercizi commerciali. A carico di questi ultimi, il cui controllo è stato effettuato anche  da personale della Divisione Amministrativa e Sociale e dipendenti Arta, sono state riscontrate varie violazioni tra cui la somministrazione di alcolici  a minori, e in diversi casi  oltre il limite orario previsto,  la mancanza di certificazioni di impatto acustico, i superamenti dei limiti sonori, la mancanza di alcune certificazioni previste per legge, il rinvenimento  di sostanza stupefacente  del tipo marijuana (gr.17,8).  A carico dei titolari degli esercizi commerciali venivano elevate  numerose contestazioni amministrative, oltre a denuncia penale,  ove previsto. Infine, in un controllo effettuato nei giardini di via Monti, dall’unità cinofila antidroga,  veniva rinvenuta occultata  altra sostanza stupefacente del tipo marijuana (gr.10).

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