L‘evento organizzato dal Csv di Pescara invita a una riflessione collettiva sul tema.
Le reti sociali sono la ricchezza della collettività. La capacità di fare rete è la possibilità più grande che la comunità ha per unirsi, assumere forza, esprimere progettualità e difendere interessi trasversali. Spesso però la creazione di queste reti, al di fuori dell’ambito digitale, non è così semplice. Collaborare intorno a uno scopo comune può rivelarsi più difficile di quanto non sembri, costa impegno, investimento di risorse e una predisposizione culturale a lavorare insieme che va costruita e alimentata.
Per il mondo del volontariato, costruire reti significa accedere a finanziamenti e trovare le risorse necessarie per continuare il proprio impegno. Spesso, però, i criteri di accesso impediscono di fatto a molte realtà di partecipare o di trarre effettivo beneficio dai finanziamenti.
La domanda da porsi è quindi quale tipo di relazione serva alle associazioni di volontariato, come costruirla e come utilizzarla perché sia uno strumento per tutti e non strumentale per pochi.
Per chiedersi cosa sia davvero necessario e come avviare il processo culturale per costruire e utilizzare le reti, il Centro Servizi per il Volontariato di Pescara organizza un momento di confronto e di lavoro venerdì 3 febbraio, all’Auditorium Petruzzi di Pescara, nel quale porre le basi per un impegno comune sul fronte della comunità solidale, sull’utilizzo degli strumenti di cooperazione e su altri aspetti su cui si accenderanno i riflettori nelle prossime settimane.
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