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Pescara, vertice al Comune con i balneatori per concessioni

da Direttore

PESCARA – Ieri pomeriggio si è svolta l’Assemblea convocata dall’amministrazione comunale di Pescara con i balneatori per esaminare la vicenda di concessioni e Piano demaniale comunale. Presenti gli assessori al Turismo Berardino Fiorilli, allo Sviluppo del Territorio Marcello Antonelli e alle Attività Produttive Stefano Cardelli, il Direttore generale Stefano Ilari, i dirigenti comunali e i rappresentanti di Fiba-Confesercenti, con La Torre, Sib-Confcommercio con Riccardo Padovano, Fab-Cna con Cristiano Tomei e Riccardo Ciferni per il Consorzio Imprese Balneari dell’Adriatico,oltre ai balneatori direttamente interessati alla problematica

Dalla discussione è emerso che a partire dalla  prossima settimana il Comune di Pescara aprirà una nuova interlocuzione con la Regione Abruzzo per chiedere un cronoprogramma preciso relativo alla revisione del Piano demaniale regionale, un documento con l’indicazione di tempi certi .Nel frattempo sarà avviata  anche la revisione dell’attuale Piano demaniale comunale che l’amministrazione comunale di centro-destra non ha votato né ha mai condiviso. Quello stesso Piano prevedeva l’avvio delle procedure di revoca delle concessioni per quei balneatori che, entro due anni dal rinnovo del titolo concessorio, non hanno provveduto a mettersi in regola con la rimozione della cosiddetta ‘barriera visiva’. In realtà tale provvedimento non interesserà però tutti i concessionari che hanno già presentato il progetto di adeguamento, o che lo presenteranno all’apertura del procedimento o ancora che hanno altri progetti di sanatoria ancora pendenti dinanzi al Suap che automaticamente rappresenteranno motivo di sospensione di ogni tipo di procedura in attesa che gli uffici esaminino le pratiche.                                                        

Ha ricordato Fiorilli:

la  vicenda  verte intorno all’adeguamento delle concessioni balneari di Pescara al Piano demaniale comunale: in sostanza l’articolo 15 comma 9 quater del Piano Demaniale comunale prevedeva l’adeguamento entro due anni dal rinnovo del titolo concessorio della barriera visiva che doveva essere ricondotta al 25 per cento del corpo principale della concessione stessa.

Ha  spiegato il dirigente Gaetano Silveriii:

sulla tematica  abbiamo svolto diversi incontri tecnici, anche con i rappresentanti di categoria, e da fine novembre molti concessionari si sono attivati presentando progetti di adeguamento ai sensi dell’articolo 15 ponendosi in una situazione di ‘attesa’ rispetto alle determinazioni dell’amministrazione che a questo punto aprirà un colloquio procedimentale tra l’amministrazione e i concessionari in esame.

In realtà il mancato adeguamento della barriera visiva non è il principale elemento che può condurre all’applicazione della sanzione della decadenza, perché i nostri uffici comunali sono impegnati nell’esame dei procedimenti avviati sulle innovazioni abusive, procedimenti partiti nel 2005-2006 che hanno inevitabilmente una corsia preferenziale e di maggiore urgenza. Parliamo dunque di quei procedimenti già definiti negativamente in sede d’esame delle sanatorie edilizie o chi non ha fatto nulla dinanzi all’abuso accertato. Ovviamente l’invito a tutti i concessionari non interessati da abusi edilizi è quello di presentare al più presto progetti di adeguamento della barriera visiva perché in pendenza di progetti di adeguamento si sospende ogni tipo di procedimento in attesa di definire il progetto stesso.

Ha precisato Antonelli:

per comunicare la presentazione del progetto di adeguamento  il concessionario non dovrà ricorrere al legale, ma sarà sufficiente una dichiarazione in carta libera. Intanto da lunedì prossimo metteremo in piedi con la Regione Abruzzo un percorso formale, al di là delle rassicurazioni verbali, ossia avvieremo un percorso amministrativo teso a ottenere un cronoprogramma preciso sui tempi che la Regione stessa intende impiegare per la revisione del Piano Demaniale regionale, cronoprogramma che sottoscriveremo. Nel frattempo inizieremo anche la revisione sostanziale del Piano demaniale comunale.

Nel corso dell’Assemblea Andrea Lancia, membro del Direttivo del Ciba e concessionario dello stabilimento La Mila, ha sollevato il problema della nuova legge regionale sull’ampliamento della Riserva Naturale Dannunziana che avrebbe ricompreso ben 6 stabilimenti balneari della riviera sud, tra cui Lido 186, La Lucciola, La Mila, Aurora, Ippocampo e La Perla Rosa ponendo nuovi vincoli anche sui progetti di adeguamento. Circostanza che l’amministrazione comunale si è impegnata a verificare nelle prossime ore.

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