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Pescara, vertice in Comune con gli operatori portuali

da Donatella Di Biase

PESCARA –  L’assessore alle Problematiche portuali Vincenzo Serraiocco  ha annunciato la  convocazione di un  vertice con gli  operatori portuali per affrontare le gravi e  tuttora drammaticamente  irrisolte problematiche dello scalo pescarese,  legate all’inagibilità dello stesso ,e verificare le possibili contromisure da adottare. Le convocazioni partiranno oggi, con un carattere di assoluta urgenza, ma con l’intento, soprattutto, di ricominciare a progettare insieme il futuro. L’amministrazione comunale è pronta a fare la propria parte, accelerando la presentazione e approvazione del progetto di sviluppo del porto, tenendo  conto delle esigenze e delle problematiche di tutte le categorie. Tale accelerazione avrà comunque bisogno dell’impegno anche delle altre Istituzioni, dalla Regione Abruzzo al Governo, ed è su questo punto che verrà chiesta  la collaborazione di tutti gli operatori, perché il porto è di tutti e appartiene alla città.

Ha commentato l’assessore:

ogni parola che sentiamo ogni giorno sul porto, ogni disagio manifestato da chi vive su quel porto, rappresenta per la nostra amministrazione comunale una ferita che sanguina, una spina che non riusciamo a strappar via perché il Comune non ha competenze specifiche, basti pensare che lo stesso Commissario straordinario Testa non riesce a sbloccare la vicenda del dragaggio nonostante i poteri straordinari compresi nella sua carica. E’ evidente che c’è altro, che c’è qualcosa che va oltre i semplici compiti istituzionali, e ci auguriamo che il vertice convocato a Roma presso la Protezione civile per martedì prossimo serva a fare un passo in avanti sulla vicenda del dragaggio. Nel frattempo, però, assistiamo al dramma delle aziende che lavoravano al porto canale e che oggi si trovano nella necessità di licenziare, di ricorrere alla cassa integrazione ove possibile, a spostare altrove i propri interessi economici, e tutto questo è inaccettabile per un’amministrazione che da due anni e mezzo sta combattendo per far dragare il nostro porto canale. Mi spiace non essere stato invitato al vertice svoltosi presso la Direzione Marittima, con il Comandante Pozzolano, ma a questo punto convocherò personalmente un vertice in Comune con tutte le Agenzie marittime e le aziende che operano presso il nostro scalo per sentire proposte e per verificare insieme cosa si possa fare per spingere ulteriormente per salvare la struttura. Conosco Bruno Santori, Ranalli, l’azienda Di Properzio, conosco la professionalità di operatori con i quali vogliamo portare avanti insieme il progetto di sviluppo del nostro scalo con l’obiettivo di creare un asse comune e di muoverci in modo congiunto, presso le sedi competenti, per fugare ogni dubbio sollevato circa l’intervento di ampliamento del nuovo scalo e avviare concretamente le opere. Insieme andremo presso la Regione Abruzzo, insieme a loro siamo pronti ad andare a Roma per portare avanti quei passaggi necessari per garantire la crescita del nostro scalo portuale.