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Pescara, vertice in Prefettura su Ordine pubblico

da Redazione

Prorogata dal Ministero della Difesa e dal Ministero degli Interni la presenza dei militari fino al 31 dicembre 2013

PESCARA – Si è tenuto ieri  a Pescara un vertice  per l’Ordine pubblico e la Sicurezza .Durante la riunione  il prefetto Vincenzo D’Antuono ha ufficializzato la nota del Ministero della Difesa e del Ministero degli Interni secondo la quale i militari dell’Esercito Italiano assegnati nell’agosto 2011 a Pescara per il potenziamento dei servizi di controllo e vigilanza potranno restare nel capoluogo adriatico sino al 31 dicembre 2013. Da trenta, le unità operative sul territorio passeranno a 20, di cui 4 assegnate al Servizio Comando e Controllo, e le altre ripartite nei vari turni di presidio nell’arco delle ventiquattro ore, prestando particolare attenzione alla vigilanza delle tre Stazioni ferroviarie di Pescara centrale, Porta Nuova e San Marco, oltre che sulle aree di risulta dell’ex stazione ferroviaria.

Il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia, non appena ricevuta la comunicazione dalla Prefettura, ha detto:

sicuramente la proroga della presenza dei militari rappresenta per Pescara una decisione straordinaria sulla quale esprimo il massimo plauso . Quando a fine luglio 2011 ci è stata prospettata la possibilità di disporre sul territorio di un minimo contingente dell’esercito, utile a garantire un potenziamento delle attività già egregiamente svolte dalle altre Forze dell’Ordine ho accettato subito, senza alcuna esitazione, ben consapevole delle mille necessità di una città come Pescara, un territorio in perenne crescita, 124mila abitanti che diventano il triplo in estate o nei periodi delle feste, perché il capoluogo adriatico continua a esercitare un potere di attrazione enorme a livello regionale. E tale potere inevitabilmente può suscitare anche interessi che richiedono un supplemento di controllo e di attenzione. Il capitolo sicurezza è poi una delle priorità della nostra amministrazione e nel corso del 2012 la presenza dell’esercito, trenta militari in tutto, in servizio ventiquattro ore su ventiquattro, ci ha permesso di puntare i riflettori su criticità particolari. Per un anno abbiamo concentrato la presenza dell’Esercito inizialmente nel cuore economico centrale, dunque le aree di risulta, per contrastare il fenomeno dei parcheggiatori abusivi, e tutte le aree circostanti la stazione centrale. Poi una minima parte è stata dirottata in piazza Santa Caterina, dove l’elevata presenza di attività extracomunitarie rende particolarmente difficile la gestione dell’ordine pubblico. Infine il supporto dell’esercito si è rivelato strategico e fondamentale in via Caduti per Servizio: dopo gli atti intimidatori dell’ottobre 2011 ai danni di alcuni residenti, la nostra amministrazione comunale ha istituito un presidio fisso della Polizia municipale, tramite l’impiego dell’Unità mobile, in servizio dalle 8 alle 20; di notte al posto dei nostri vigili urbani subentrano proprio le unità dell’Esercito in supporto alle altre Forze dell’Ordine che hanno consentito di creare una ‘rete’ di sicurezza fondamentale per dare certezze e garanzie ai residenti.

Il servizio dell’Esercito giungeva a scadenza a fine 2012, “e invece proprio questa mattina – ha proseguito il sindaco Albore Mascia – la prefettura ha ufficializzato la comunicazione formale del Ministero degli Interni e del Ministero della Difesa con la quale Pescara ha avuto la possibilità di veder prorogare sino al 31 dicembre 2013 la presenza dell’Esercito, un’occasione che ancora una volta abbiamo colto al volo. Le unità operative, da 30, passeranno a 20 militari: come ufficializzato stamane, 4 saranno assegnati al Comando e al Controllo; gli altri 16 saranno ripartiti nei vari turni quotidiani per coprire le ventiquattro ore. I compiti assegnati ai militari saranno sempre quelli di vigilanza nei pressi della Stazione Ferroviaria centrale e delle due Stazioni San Marco e Porta Nuova, oltre che, ancora, le aree di risulta. Non solo: dati alla mano, abbiamo verificato stamane che gli stessi militari già oggi effettuano un valido servizio notturno antiprostituzione, agendo, con la loro presenza, quale utile deterrente. Tuttavia tale servizio va necessariamente potenziato, e non solo nelle ore notturne, ma anche diurne, visto che, come emerso nei giorni scorsi nel corso della riunione con i residenti di via Pantini, che più di altri patiscono le conseguenze del fenomeno, oggi le peripatetiche cominciano a lavorare sempre prima, addirittura già al mattino, incuranti dell’eventuale presenza delle famiglie, di bambini o del passaggio di pedoni. A questo punto, per svolgere un’efficace azione di controllo e repressione del fenomeno, ho scritto al Comandante della Polizia municipale Maggitti per chiedere l’immediata istituzione di un Nucleo specifico degli Agenti municipali che, nelle ore diurne e serali, dovrà occuparsi dei controlli antiprostituzione, antiaccattonaggio e antibivacco, garantendo dunque il rispetto delle ultime tre ordinanze sottoscritte a tutela della città.

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