PESCARA – Oggi, primo febbraio, si svolgerà intorno alle 11.00 un vertice con il Provveditore alle Opere Pubbliche Interregionale Lazio-Abruzzo-Sardegna Donato Carlea per l’emergenza dragaggio. Il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia ha detto che Comune di Pescara, Provincia e Regione dovranno essere compatti e uniti alle categorie produttive dinanzi al Provveditore , esponendo richieste chiare e mirate per ottenere, da un lato, la risoluzione immediata dell’emergenza del porto canale, con un dragaggio di sostanza, ricorrendo anche alle procedure d’urgenza, e dall’altro l’individuazione di misure che in modo continuo permettano di garantire la tutela dello scalo e la sua funzionalità.
Ha ricordato ieri il sindaco:
qualche giorno fa ho incontrato una delegazione di operatori e imprenditori che stanno subendo i danni derivanti dall’insabbiamento dei fondali del porto , delegazione che ha portato sul Tavolo della discussione proposte urgenti, concrete, che rispecchiano anche il comprensibile stato d’animo di categorie produttive ormai in ginocchio. Parliamo di una flotta di 70 pescherecci che ogni giorno corre rischi incredibili per uscire o entrare dal porto canale, 70 pescherecci che danno lavoro a 600 famiglie che quotidianamente devono fare i conti con fondali fortemente compromessi. Parliamo di imprenditori commerciali che lavorano con il traffico delle merci e che oggi non riescono più ad accedere al nostro scalo, con gravi danni su un mercato che Pescara rischia di perdere a favore di altri scali, con ripercussioni inimmaginabili sulla nostra economia e sulla nostra immagine di città.
Dopo una lunga attesa, dinanzi anche agli opportuni primi provvedimenti assunti dalla Direzione Marittima, che ha per ora solo limitato l’utilizzo del porto canale, l’amministrazione comunale si è subito messa in moto premendo sull’acceleratore per l’adozione di procedure più celeri. Ci siamo rivolti direttamente al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti l’onorevole Altero Matteoli, sollecitando l’attenzione del Governo sul ‘caso’ Pescara, abbiamo chiesto alla Regione Abruzzo di inoltrare al Governo la richiesta del riconoscimento dello ‘Stato di emergenza’ che ci consentirebbe di accedere a procedure di somma urgenza per un primo dragaggio di sostanza del porto canale. E abbiamo aperto un primo contatto con il Provveditore alle Opere pubbliche Interregionale Lazio-Abruzzo-Sardegna Donato Carlea che domani sarà a Pescara per verificare con i propri occhi la drammatica situazione del porto di Pescara. E proprio dinanzi a Carlea domani Comune, Provincia e il Governo regionale dovranno presentarsi compatti, uniti, coesi nelle richieste che sono le stesse delle nostre categorie produttive: attuare subito interventi di assoluta emergenza, con procedure d’urgenza, per garantire un’adeguata escavazione dei fondali nell’immediato.
Operazioni che tra l’altro, come ci hanno opportunamente ricordato i balneatori, dovranno avvenire in fretta per non aggiungere al danno la beffa, ossia per non compromettere anche lo svolgimento della stagione balneare, con un doppio dramma per la nostra città. Nel frattempo sempre al Provveditore Carlea chiederemo un incontro con il Ministro Matteoli, incontro al quale dovrà essere presente anche una delegazione delle nostre forze produttive, per valutare le ipotesi di soluzione a medio e lungo termine, perché tra un anno non vogliamo ritrovarci nella stessa situazione odierna, ma piuttosto vogliamo pensare di poter già disporre degli strumenti necessari per garantire la manutenzione costante del nostro scalo. Abbiamo già intercettato il sostegno del prefetto D’Antuono e della Direzione Marittima, ora chiediamo anche al Governo regionale di attuare tutte le misure per starci vicino in modo ancora più incisivo.
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