PESCARA – Il Presidente della Commissione consiliare Lavori pubblici Armando Foschi al termine del vertice convocato ieri per verificare lo stato di sviluppo dei lavori relativi alla Città della Musica,ha detto che occorreranno ancora due mesi per ultimare il primo lotto dell’opera, che ormai sembrerebbe in fase di completamento in via Raiale, al posto dell’ex inceneritore. Infatti la Direzione dei Lavori ha presentato una richiesta di proroga dei lavori di circa 60 giorni per completare il posizionamento del parquet, degli infissi e delle sistemazioni interne, recuperando il ritardo registrato nel corso dell’inverno a causa del maltempo. Intanto è stato ufficializzato che è ormai quasi pronto lo spostamento del canile nella parte posta più a ridosso del fiume: per procedere manca l’ultima autorizzazione del Genio civile per il posizionamento di un container che fungerà da ufficio amministrativo. Tale delocalizzazione consentirà di realizzare il progetto esecutivo del secondo lotto della Scuola di Musica e di far partire la gara d’appalto per 1milione 66mila euro di finanziamenti già disponibili.
Ha sottolineato Foschi:
sicuramente parliamo di un cantiere che ha vissuto fasi travagliate : l’opera era stata aggiudicata nel maggio del 2007 per l’importo complessivo di 1milione 596mila euro: la consegna dei lavori è avvenuta nel giugno del 2007 concedendo 547 giorni di tempo e dunque fissando la riconsegna dell’immobile per il primo dicembre del 2008. Ma dal quel momento a bloccare il cantiere sono state ben cinque sospensioni: prima dal 13 al 21 giugno 2007 per un ricorso contro l’appalto; poi dal 26 luglio all’8 agosto sempre del 2007 per il sequestro del cantiere disposto dal Gip; e ancora dal 7 novembre 2007 al 25 gennaio 2009 a seguito della sentenza con cui il Tar aveva annullato l’aggiudicazione dell’appalto alla ditta Di Giampaolo; dal 15 gennaio al 15 maggio 2010 la quarta sospensione parziale per l’impiantistica e per l’adeguamento alle nuove normative in materia di risparmio energetico e infine dal 16 maggio 2010 al 13 gennaio 2011 per la redazione della nuova variante che ha determinato un miglior isolamento acustico delle stanze per l’ottimizzazione delle prestazioni acustiche. In particolare i tecnici hanno previsto l’inserimento degli infissi a taglio termico con i vetri a bassa trasmissione termica, è stato rivisto l’impianto elettrico e aerotermico, necessario per il ricambio dell’aria negli ambienti, non previsto nel progetto originario, quindi sono state aumentate le unità di trattamento dell’aria, è stata prevista la sostituzione delle vetrate termoacustiche, delle macchine di impianto meccanico, e dei pacchetti di isolamento delle sale prova. Tali modifiche sostanziali – ha proseguito il Presidente Foschi – hanno richiesto una spesa ulteriore pari ad almeno 326mila euro, quindi per rientrare nei budget previsti è stato necessario togliere qualche opera, da reinserire poi in un secondo lotto.
Nello specifico i tecnici hanno deciso di ‘sacrificare’ l’ascensore in vetro, completamente panoramico, che porta dal piano terra sino al terrazzo esterno e per il quale ora dovremo reperire ulteriori fondi. E per ora sono stati eliminati anche un’unità di trattamento dell’aria, l’autoclave e i pannelli fotovoltaici, riducendo le spese per almeno 60-70mila euro di attrezzature. Nel frattempo la Città della Musica ha iniziato a prendere forma: al primo piano del fabbricato sono previsti locali d’attesa, sale prove e quattro sale di registrazione; al secondo livello sono previsti gli uffici e la Mediateca; al terzo piano sarà localizzato l’Archivio musicale; al quarto livello le Sale d’ascolto audio-video; l’ultimo piano sarà invece riservato alla sala eventi per circa 200 posti e a spazi bar e ristoro-caffetteria e postazione internet, con pareti a vetro e vista panoramica, chiudendo con il terrazzo previsto al sesto livello. La struttura è senza dubbio bella, ma a preoccuparci è la tempistica: appena lo scorso marzo nel corso di un sopralluogo con il sindaco Albore Mascia la Direzione Lavori ci aveva rassicurato circa la conclusione delle opere del primo lotto per il prossimo agosto, ossia tra un mese, ma nel sopralluogo a sorpresa effettuato poche ore fa, abbiamo verificato la presenza in cantiere di soli due operai, addetti a scaricare infissi, e soprattutto la parte interna è ancora cantiere.
Oggi abbiamo effettivamente avuto la conferma di qualche ritardo che ha imposto alla Direzione lavori di presentare, proprio stamani, la richiesta di un’ulteriore proroga del cantiere di almeno 60 giorni, facendo slittare a settembre la riconsegna del primo lotto delle opere. I ritardi sarebbero stati determinati dalle cattive condizioni meteorologiche dell’inverno scorso, che hanno impedito all’impresa di lavorare per diversi giorni; nei giorni scorsi è invece stato posizionato il parquet che sta imponendo un’attesa di settimane prima di poter rientrare nel fabbricato. Intanto gli operai sono pronti a installare gli infissi che metteranno al sicuro lo stesso parquet in caso di pioggia. A questo punto l’amministrazione comunale si attiverà per decidere la futura gestione della struttura che nel frattempo è stata dotata di impianti audio e video in tutti i locali. Infine, una volta realizzato lo spostamento del canile più a valle, libereremo anche il terreno sul quale è stato, previsto il secondo lotto del progetto, ossia la realizzazione della scuola di musica.