Fiorilli:”oggi ci sono le condizioni strutturali per consentire il ritorno dei traghetti”
PESCARA – Si è svolto ieri un incontro presso la Camera di Commercio di Pescara sul tema della ripresa dei collegamenti passeggeri con l’altra sponda dell’Adriatico a cui hanno preso parte il sindaco di Spalato, Ivo Baldasar,il vicepresidente dell’Ente camerale Bruno Santori,l’assessore al mare Antonio D’Intino e il vicesindaco Berardino Fiorilli. Dal vertice sono venuti fuori problemi ed esigenze di una linea che si considera un ‘ponte naturale’ tra Pescara e l’altra sponda dell’Adriatico, ma che però necessita del coraggio delle Istituzioni e della classe imprenditoriale per riprendere quel cammino interrotto dalla crisi e dal mancato dragaggio del porto canale di Pescara che per un anno ha paralizzato ogni attività.Fiorilli ha assicurato che oggi ci sono le condizioni strutturali per consentire il ritorno dei traghetti, dunque occorre tornare ad attrarre gli interessi imprenditoriali, specie sul versante del trasporto merci, guardando all’esterno dell’Abruzzo. All’orizzonte potrebbe esserci un rinnovato interesse della Jadrolinija senza dimenticare la Snav con la quale ci si incontrerà di nuovo a inizio novembre.
“Solo lo scorso 2 ottobre è stata ufficializzata
“Oggi – ha detto il sindaco Baldasar – la Jadrolinija non ha una nave adatta per Pescara, e prima di pensare a un eventuale acquisto dovremmo sapere, attraverso Confindustria, quanti potrebbero essere gli imprenditori del centro-sud Italia che utilizzerebbero il porto di Pescara per imbarcare la propria merce, portarla a Spalato e, utilizzando le nostre autostrade, dirigere la merce verso la Russia, Zagabria, il Montenegro, la Bulgaria. Nel porto di Spalato siamo in grado di mettere a disposizione di Pescara un piazzale per 50 e sino a 200 autocarri, ma sicuramente vanno valutati i costi di tale operazione, pensando che ogni viaggio costerebbe tra i 22 e i 25mila euro e oggi la compagnia Jadrolinjia, essendo entrati in Europa, non può ricevere finanziamenti né dallo Stato Croato né da quello Italiano”.
“Sicuramente – ha aggiunto il vicesindaco Fiorilli – la consapevolezza delle eventuali problematiche è la strada giusta e concreta per giungere all’obiettivo, ossia quello di riuscire a programmare una ripresa e un mantenimento del collegamento per i prossimi 5-10 anni, un collegamento che dev’essere virtuoso, ossia stabile e senza perdite”.
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