PESCARA – L’assessore ai Lavori pubblici Alfredo D’Ercole ha preso parte a un sopralluogo in via Ferrari, con gli uffici tecnici e i responsabili del servizio Mobilità per verificare i problemi incontrati dalla ditta incaricata dei lavori. Infatti durante le opere di scavo e ,nel punto di intervento, si è scoperta la presenza di una grande tubatura, di cui si ignorava l’esistenza. Dato che l’impresa Cofely Italia ha bisogno di quindici giorni per risolvere il problema, i lavori subiranno una sospensione per questo periodo. La prossima settimana l’impresa effettuerà dei sondaggi per verificare il percorso della linea e accertare quindi come poter proseguire il cantiere e le eventuali deviazioni da apportare al progetto. L’amministrazione comunale vigilerà sulle procedure e sull’intervento, chiedendo all’impresa di accelerare quanto più possibile l’iter per eliminare rapidamente quelle transenne che hanno interdetto alle auto l’incrocio che da via del Circuito conduce direttamente nel sottopasso ferroviario di via Ferrari e in via De Gasperi.
Ha ricordato D’Ercole :
appena lo scorso 18 marzo l’impresa Cofely Italia ha aperto il cantiere in via Ferrari per conto delle Ferrovie per realizzare la nuova condotta per il trasporto dell’acqua potabile sino alla stazione centrale.
Per consentire l’opera l’amministrazione comunale ha istituito tre deviazioni viarie che sinora non hanno determinato alcun disagio nella viabilità urbana, ossia i veicoli non possono più attraversare l’incrocio che da via del Circuito consente di proseguire dritti verso il sottopasso ferroviario, attraversando via Ferrari, per immettersi in via de Gasperi e proseguire verso sud. Dunque con l’apertura del cantiere i veicoli provenienti da via del Circuito devono ora svoltare obbligatoriamente a destra, in via Gran Sasso, per raggiungere la rotonda Rampigna o proseguire sul lungofiume.Le auto che marciano in direzione sud-nord (provenienti dalla rotonda Rampigna) in via De Gasperi per raggiungere via del Circuito devono allungare di alcuni metri il proprio percorso: è stata infatti interdetta la svolta a sinistra nel primo sottopasso ferroviario, ed è necessario proseguire il cammino entrando sulle aree di risulta, attraversando il parcheggio posto sul lato del mercatino degli ambulanti e uscire nel primo sottopasso ferroviario. Infine, coloro che percorrono via Ferrari in direzione nord-sud, possono continuare ad accedere direttamente in via del Circuito, ma per raggiungere il Rampigna devono svoltare dieci metri prima nel sottopasso ferroviario (dov’è stato istituito il senso unico di marcia monti-mare ed è stato chiuso il senso mare-monti), uscire in via de Gasperi e proseguire verso sud.
Secondo le previsioni tali deviazioni dovevano restare in vigore per soli quattro giorni, ma durante le opere si è verificato il primo stop per il danneggiamento di una tubatura, che ha anche determinato un temporaneo allagamento di via Ferrari, problema risolto grazie al tempestivo intervento dell’Aca.
Ha proseguito l’assessore :
una volta ripresi gli scavi , l’impresa aveva preventivato di chiudere l’incrocio via del Circuito-via Ferrari entro sabato, per poi proseguire verso nord, costeggiando il rilevato ferroviario, ma all’improvviso, scavando nel sottosuolo, è emersa in un’enorme condotta di acqua potabile, situata proprio sotto il punto d’intersezione e sconosciuta alle carte che ha costretto l’impresa a fermare il cantiere, non sapendo quale percorso segua la condotta e temendo di provocare altri danneggiamenti. L’amministrazione comunale si è già attivata ed ha anche rintracciato l’ingegnere che ha realizzato la condotta per avere maggiori informazioni sul suo percorso, nel frattempo da lunedì l’impresa inizierà alcuni sondaggi per rintracciare il cammino della linea idrica e accertare le sue eventuali diramazioni, sondaggi che permetteranno anche di individuare altri eventuali sottoservizi sconosciuti. Tali operazioni bloccheranno il cantiere per almeno 15 giorni. L’amministrazione comunale ovviamente resterà vigile e attenta per seguire la vicenda e chiedere all’impresa di accelerare le operazioni quanto più possibile per riaprire al traffico l’incrocio tra via del Circuito e via Ferrari.