Ennesima discarica abusiva scoperta nella zona del sottopasso ferroviario dopo che appena il 24 aprile scorso era stato effettuato un intervento di bonifica
PESCARA – Una nuova discarica abusiva di rifiuti ingombranti è stata ritrovata martedì nell’area di via Pantini, situata a ridosso del sottopasso ferroviario dopo che appena lo scorso 24 aprile l’amministrazione comunale, con la Attiva, ha realizzato un maxi-intervento di bonifica con un camion, due scarrabili e una ruspa per portare via tutto il materiale, tra materassi, vecchi elettrodomestici e inerti. Per questo l’area verrà chiusa con una sbarra o con un cancello serrato a chiave per interdire, vietare, l’ingresso di mezzi e uomini nell’area, fornendo ovviamente le chiavi agli uffici comunali, alle Ferrovie e ai proprietari dei terreni, ossia l’impresa Chiavaroli.
Il consigliere delegato all’Igiene urbana Armando Foschi, ufficializzando la decisione assunta, ha commentato:
purtroppo ci sono zone di Pescara che, nonostante i controlli e le ordinanze, continuano a essere bersagliate, prese di mira, da incivili che vi scaricano ogni genere di materiale e rifiuto, dai vecchi divani a lavatrici da rottamare sino a inerti, questi ultimi arrecando anche un grave danno ambientale al territorio. Via Pantini è una di queste zone dove non riusciamo a ripristinare il rispetto per l’ambiente e per il decoro: mentre con un’ordinanza e con blitz ripetuti siamo riusciti a porre un freno alla piaga della prostituzione, imponendo peraltro anche il divieto di accesso e transito nella strada dalle 20 alle 7 di ogni giorno, fatta eccezione per i residenti, con le discariche abusive continuiamo ad avere problemi di controllo, anche perché la posizione della strada, particolarmente nascosta, consente di operare in assoluto riserbo. A fine aprile scorso, durante i consueti giri di controllo del territorio, abbiamo scovato, con la Attiva, nuovamente una discarica abusiva realizzata proprio sotto il rilevato ferroviario: sul terreno, proprio sotto il rilevato abbiamo individuato una montagna di inerti, calcinacci, vecchi mattoni e piastrelle abbandonate tra l’erba, con altri rifiuti e alcuni copertoni di auto. Subito è scattata la macchina del pronto intervento che spetta al Comune visto che le Ferrovie hanno mantenuto il controllo e la manutenzione del rilevato e del suo solaio, mentre la gestione della sezione stradale a terra è stata ceduta al Comune. Il 24 aprile abbiamo organizzato l’intervento di rimozione dei rifiuti individuati con la Attiva che prima è intervenuta con il ragno a prelevare tutto il materiale più ingombrante, poi è subentrata con una piccola ruspa per spingere all’esterno i rifiuti più piccoli e per procedere con la bonifica totale del sito. L’intero intervento ha richiesto tre ore di lavoro per portare via tutto il materiale abbandonato; ieri, però, nel corso di un nuovo sopralluogo, abbiamo trovato sullo stesso terreno nuovi materassi abbandonati che ovviamente provvederemo a eliminare, ma a questo punto si è creato un circolo vizioso ormai insostenibile. Sul posto abbiamo chiamato i responsabili dell’Ufficio tecnico comunale e insieme abbiamo deciso di procedere con la chiusura del terreno sistemando una sbarra anti-intrusione o addirittura delle transenne chiuse con lucchetto, le cui chiavi saranno consegnate al Comune, alle Ferrovie e ai proprietari, l’impresa Chiavaroli, per consentire l’accesso esclusivamente agli autorizzati, ma impendendo ogni tipo di incursione da parte di estranei.