Si legge ancora nella nota di Blasioli:
“In questa casa si interverrà come fatto in situazioni simili, attraverso un’azione interforze perché lo stabile, proprietà privata, venga liberato e non sia più un covo di degrado.
La situazione è stata segnalata alla Polizia Municipale, si agirà come accaduto di recente nello stabile sulla Tiburtina, anch’esso privato, in modo da consentire la bonifica e la messa in sicurezza della struttura, che in quanto fatiscente è un pericolo per la pubblica incolumità.
Un’attività che porterà non solo allo sgombero, ma anche alla richiesta ai proprietari di provvedere alla chiusura dello stesso, anche tramite ordinanza. Si tratta di un’azione indispensabile, perché i focolai del degrado sono diversi, vanno affrontati in modo repressivo, ma non solo, a questi fenomeni va dedicata un’attenzione costante, come capita per le aree di risulta, dove sono ormai quasi quotidiani gli sgomberi e la promozione di un’attività anche dal punto di vista sociale in sinergia con le associazioni del settore”.
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