PESCARA – Questa mattina i servizi Sicurezza Urbana, Degrado e Polizia Ambientale, di concerto con il Servizio Strade e Mobilità della Polizia Municipale, hanno effettuato lo sgombero e il ripristino delle condizioni igienico sanitarie presso una struttura in disuso che si trova a Pescara, sulla Tiburtina, dove si accampavano diverse persone senza fissa dimora e trovavano riferimento anche spacciatori e prostitute della zona.
“Si tratta dell’attività consueta di monitoraggio e azione in corso sulla città – dice il sindaco Marco Alessandrini – che ha visto lo sgombero di 6 persone accampate all’interno della struttura in disuso della Mediterranea Srl. Si tratta di persone di cittadinanza diversa, italiani, tunisini e bulgari. Vivevano con materassi e suppellettili al seguito che sono stati rimossi dagli operatori di Attiva Spa dopo che la Polizia Municipale ha proceduto all’identificazione. Una volta sgomberata, la zona è stata ripulita e si è provveduto anche a chiudere le parti vulnerabili, in modo da non poter essere nuovamente frequentata. Si tratta di un problema che seguiamo da quando ci siamo insediati e che monitoriamo in tutte le sue manifestazioni, non è inusuale che delle varie operazioni di sgombero siano interessate persone già mandate via da altre strutture. Ci preme ora anche avviare un discorso di recupero delle periferie e degli edifici in disuso, per contenere e combattere tale fenomeno e restituire alla città la serenità che merita”.
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