PESCARA – Nuovo sopralluogo della Commissione Mobilità e Sicurezza per individuare soluzioni adeguate per la viabilità della rotatoria realizzata dinanzi all’ingresso del nuovo Pronto Soccorso.Una ipotesi che si sta vagliando è l’installazione di un semaforo che possa essere attivato dalla postazione del 118 all’arrivo dell’elisoccorso o di un’autoambulanza in modo da svuotare via Fonte Romana per il passaggio del paziente a bordo oltre che smussare i marciapiedi costruiti a ridosso dell’ingresso per non intralciare il transito dei mezzi.
Il Presidente della Commissione Mobilità e Sicurezza Armando Foschi ha reso noto l’esito del sopralluogo, svoltosi alla presenza del Rup del cantiere Asl, l’ingegner Antonio Busich e i responsabili dell’Ufficio tecnico comunale, gli architetti Antonio Iacomini e Cantagallo ed ha ricordato:
“Nei giorni scorsi avevamo già effettuato un primo sopralluogo all’interno del cantiere del nuovo Pronto soccorso, ormai alle battute finali, con la Commissione Lavori pubblici e abbiamo avuto modo di verificare le dimensioni della nuova struttura per il trattamento delle urgenze, 2mila 200 metri quadrati, più del doppio degli spazi attuali. Anzi, dopo l’emergenza Covid il progetto è stato ulteriormente ampliato annettendo alla struttura anche il fabbricato dell’ex Ufficio Anagrafe comunale, che verrà utilizzato come Sala d’isolamento Covid. In quella occasione sono emerse alcune difficoltà e criticità legate alla viabilità circostante la nuova struttura, in funzione dell’accesso dei mezzi di soccorso, soprattutto quelli in codice rosso che indica l’assoluta urgenza di trattamento del paziente. In sostanza, a oggi, la conformazione dell’ingresso al Pronto soccorso, obbligherebbe tutte le autoambulanze ad affrontare la rotatoria antistante la struttura, sia quelle che percorrono via Fonte Romana con direzione monti-mare, sia quelle che arrivano da via Monte Faito-nord, sia, paradossalmente, quelle che percorrendo via del Circuito-via Fonte Romana, in direzione mare-monti, dovrebbero avere accesso diretto all’ingresso del Pronto soccorso, e invece si trovano dinanzi a una curva a gomito troppo stretta per i mezzi grandi come un’autoambulanza e quindi si vedono costretti a entrare nella rotatoria per poter entrare. Evidentemente si tratta di un’imperfezione tecnica progettuale che va corretta, perché è doveroso e obbligatorio creare le circostanze ottimali per dare massima priorità al transito dei mezzi di soccorso, e soprattutto oggi siamo ancora in tempo a introdurre i necessari correttivi su un intervento già costato 240mila euro, visto che l’apertura del Pronto soccorso comunque è prevista tra almeno due mesi. E la correzione sarà necessaria soprattutto in funzione della riapertura dell’elisuperficie, prevista per aprile 2021, visto che in questi giorni si stanno aprendo le buste per l’affidamento dei lavori di rifacimento della piattaforma. La Asl aveva ipotizzato di istituire una corsia preferenziale destinata alle autoambulanze in via Fonte Romana, primo tratto, cancellando però circa 20 parcheggi liberi.
Dalla Commissione – ha proseguito Foschi – è però arrivata la controproposta che ha riscosso il consenso anche della Asl, ovvero lasciare i parcheggi lungo il marciapiede lato nord di via Fonte Romana, a costeggiare il muro perimetrale della cittadella ospedaliera, ma istituire un semaforo esattamente all’ingresso dell’attuale Pronto soccorso. In sostanza, quando atterra sull’elisuperficie un mezzo di soccorso con a bordo il paziente grave o quando sta arrivando lungo l’asse via del Circuito-via Fonte Romana un’autoambulanza con un codice rosso a bordo, saranno gli addetti della postazione interna del 118 che dovranno azionare il semaforo con il segnale rosso per fermare il traffico privato, svuotare rapidamente via Fonte Romana e permettere il passaggio preferenziale dell’ambulanza. Altro intervento sarà il taglio del marciapiede che costeggia l’ingresso al nuovo Pronto soccorso, in modo da allargare il raggio di curvatura e consentire al mezzo di soccorso di entrare dalla direzione mare-monti senza immettersi nella rotatoria. Si tratta di due piccoli interventi, assolutamente fattibili, che intendiamo vedere attuare entro il mese di dicembre 2020”.
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