Decide un rigore di Memushaj al 42′ della ripresa
PESCARA – Successo di misura del Pescara che ha la meglio sul Vicenza nella gara di andata delle semifinali play off, grazie ad una rete di Memushaj su calcio di rigore a tre minuti dalla fine del tempo regolamentare. Gara molto bloccata con il Delfino che dopo un buon avvio ha accusato le fatiche della recente trasferta di Perugia, lasciando qualcosa ad un Vicenza che pur non avendo molte occasioni gol ha meglio interpretato la partita. Nel quarto d’ora finale tuttavia Oddo prova a giocarsela con lo stesso modulo della squadra di Marino e i risultati non si sono fatti attendere, grazie anche all’uomo in più. Ospiti che tuttavia allo scadere avrebbero potuto rovinare la festa con l’ex di turno Ragusa. Ma per questa sera i 12.000 dell’Adriatico possono esultare e i biancazzurri potranno giocarsi il ritorno di martedì prossimo con tante chance di arrivare in finale.
COSÍ IN CAMPO – Alcune novità per il Pescara con Oddo che preferisce Zuparic a Fornasier in difesa a far coppia con Salamon mentre gli esterni sono sempre Zampano e Rossi; sulla mediana confermato Brugman con Torreira dopo il bel sprazzone di gioco visto a Perugia e Memushaj che parte dalla panchina; punta centrale sempre Melchiorri con Politano, Bjarnason e Lazzari a supporto, con quest’ultimo al posto di Pasquato. La risposta di Marino che nel suo 4-3-3 deve fare a meno degli squalificati Cocco e Di Gennaro mentre Manfredini è indisponibile. Difesa con Sampirisi, Brighenti, Gentili e D’Elia; a centrocampo troviamo Vita con Moretti e Cinelli mentre in attacco Laveron, Petagna e l’ex biancazzurro Ragusa.
BUON AVVIO, MA CHE BRIVIDI INTORNO AL QUARTO D’ORA – É promettente l’avvio di gara del Delfino che prova a ripartire dalle belle cose fatte vedere nel preliminare contro il Perugia. Già al 3′ verticalizzazione di Brugman per Lazzari, che in area ha avuto fretta di calciare in porta e il suo diagonale, appena dentro l’area, termina largo sul fondo. Tre minuti dopo Politano prova un diagonale dal vertice destro dell’area di rigore ma la mira è errata. I Veneti si svegliano e intorno al quarto d’ora mettono i brividi ai tifosi biancazzurri. Al 12′ conclusione insidiosa di D’Elia da fuori area che deviato sfiora il palo e pochi istanti dopo sugli sviluppi di un corner dalla destra Ragusa prova a metterci lo zampino ma la sfera esce di un soffio a lato. Quindi al 16′ ancora Ragusa, il più ispirato della squadra veneta in questo avvio in area da posizione defilata prova un diagonale rasoterra che esce di non molto a lato.
PIÚ VICENZA MA IL RISULTATO NON SI SBLOCCA – La gara resta aperta, ma i ragazzi di Oddo sembrano meno brillanti di quelli visti a Perugia complice un pizzico di fatica ed un avversario molto bravo nel pressing alto. Al 35′ girata di Petagna a centro area, spalle alla porta, ma sfera che termina alta sopra la traversa. La squadra di Marino è più precisa nelle ripartenze ,ma le occasioni latitano e il tempo scorre senza sussulti.
POLITANO FA TREMARE IL PALO – Primo cambio per il Pescara al 9′ con Memushaj per Lazzari, dall’altra parte al 17′ esce Brighenti acciaccato per Camisa. Al 20′ altro infortunio con Torreira che lascia il campo a Sansovini. Al 21′ doppio palo per il Pescara: prima Politano dal vertice destro dell’area lascia partire un missile che si stampa sul palo e sulla replica Sansovini in acrobazia centra il secondo legno ma in questo secondo caso il giocatore era oltre la linea difensiva della squadra ospite. Con l’ingresso di Sansovini, Oddo prova a rispondere con un 4-3-3 a quello vicentino. Al 25′ su corner dalla sinistra teso di Politano lo stacco di Melchiorri termina sopra la traversa. Prima sortita veneta della ripresa al 28′ quando su traversone di Laverone dalla destra Ragusa fa sponda aerea per Cinelli che sotto misura di testa conclude alto.
DELFINO DI RIGORE, BRIVIDI DALL’EX – Alla mezz’ora ultimo cambio per il Pescara con Caprari che prende il posto di un affaticato Melchiorri. Al 32′ due occasioni per la squadra biancazzurra prima su palla tagliata di Caprari il portiere ospite è bravo ad uscire di pugni quindi Sansovini conclude sul primo palo di prima intenzione sul primo palo ma ancora una volta l’intervento dell’estremo difensore è decisivo. Al 38′ protagonista ancora Caprari che trova un diagonale chirurgico ma la sfera sfiora il palo alla sinistra di Vigorito. Qualche istante dopo Marino toglie Vita per Sbrissa. Al 40′ Caprari dalla trequarti lancia in profondità Caprari che davanti al portiere lo aggira costringendo Vigorito al fallo: rigore per il Pescara e rosso diretto per il portiere ospite. Marino inserisce Bremec tra i pali per Petagna. Sul dischetto Memushaj spiazza con freddezza l’estremo difensore vicentino calciando sotto l’incrocio dei pali alla sua sinistra. Allo scadere clamorosa traversa di Ragusa in area con l’ex giocatore lasciato solo. In pieno recupero è Brugman a colpire in diagonale ,ma la sfera termina di poco a lato.
PESCARA (4-2-3-1): Fiorillo; Zampano, Salamon, Zupari, Rossi A.; Torreira (20′ st Sansovini), Brugman; Politano, Bjarnason, Lazzari (9′ st Memushaj); Melchiorri. A disposizione: Aldegani, Pucino, Fornasier, Caprari, Gessa, Selasi, Pasquato. Allenatore Massimo Oddo
VICENZA (4-3-3): Vigorito; Sampirisi, Brighenti (17′ st Camisa), Gentili, D’Elia; Vita (38′ st Sbrissa), Moretti, Cinelli; Laverone, Petagna (41′ st Bremec), Ragusa. A disposizione: Alhassan, Giacomelli, Bartulovic, Garcia, Coulibaly, Mancini. Allenatore Pasquale Marino
Arbitro: Pairetto di Nichelino
Assistenti: Alassio di Imperia e Liberti di Pisa
IV° Ufficiale: Gori di Arezzo
Addizionali: Abbattista di Molfetta e Ghersini di Genova
Reti: 42′ st Memushaj (rig.)
Ammoniti: Ragusa, Sampirisi, Lazzari, Rossi, Memushaj, Moretti, Laverone
Recupero: 1 minuto nel primo tempo, 6 minuti nella ripresa.