MODENA – Il Pescara, alla terza gara in nove giorni, cerca domenica altri tre punti per continuare a volare a punteggio pieno. I ragazzi di Zeman finora, sono andati oltre le più rosse previsioni. Nonostante il boemo, fin qui, non abbia mai potuto schierare per due volte di fila la stessa formazione, tutti i componenti della rosa hanno risposto alla grande nel momento in cui sono stati chiamati in causa. Anche contro il Modena, l’allenatore biancazzurro, dovrà rinunciare ad alcuni giocatori impegnati in nazionali. Oltre a Konè, ancora con la nazionale della Costa d’Avorio Zeman perde anche Pinsoglio e Capuano, causa impegni con la nazionale under 21, ma recupera Verratti e Insigne. Dall’infermeria inoltre, dovrebbe uscire Gessa che si candida a ruolo di interno destro.
SCATTA L’ORA DI BROSCO? – Il sostituto di Capuano al centro della difesa biancazzurra sarà Brosco. Il giocatore è reduce da un’estate tormentata. A luglio infatti, la Roma lo ha mollato, lasciando che la Triestina lo riscattasse per 500 euro. Gli alabardati lo hanno poi ceduto al Parma che, a loro volta, lo hanno girato in comproprietà ai biancazzurri.
Ora, per questo talento di vent’anni, considerato una grande promessa del calcio italiano, c’è l’opportunità di dimostrare che al nuovo corso giallorosso, un giocatore con le sue doti, avrebbe fatto comodo. Dopo due anni a Trieste, in cui ha collezionato complessivamente 28 presenze, Pescara è la grande opportunità per il giovane romano. Ai tempi delle giovanili giallorosse, De Rossi senior e Spalletti stravedevano per lui.
QUI PESCARA – L’allenatore della primavera giallorossa gli fece fare il salto dagli allievi alla Primavera, insieme a D’Alessandro a 16 anni, mentre il tecnico toscano, sotto la sua gestione lo portò in panchina per 8 volte, senza però mai farlo debuttare. A Pescara ora avrà l’opportunità di dimostrare il suo valore. Zeman dunque dovrebbe schierare, davanti ad Anania, il quartetto Zanon, Brosco, Romagnoli e Petterini. A centrocampo come detto, dovrebbe rientrare Gessa al fianco del duo Cascione-Togni, mentre in attacco dovrebbe tornare il tridente titolare Sansovini-Immobile-Insigne.
QUI MODENA – L’avversario di domenica è un Modena, che è partito malissimo con due sconfitte di fila contro Reggina e Bari. Gli emiliani rispetto allo scorso anno hanno perso il trio fantasia Pasquato-Mazzarani-Signori, ma hanno acquistato in esperienza e potenza con gli innesti di Ovidiu Petre e Bernacci. Sull’ex giocatore del Bologna si baseranno molto delle fortune de canarini.
Dopo un anno sabbatico, causa problemi personali, il centravanti emiliano torna più carico che mai, deciso a dimostrare il suo valore e a recuperare il tempo perduto. In attacco farà coppia con Gaetano Greco, attaccante che, dopo aver girovagato per anni per l’Italia pare aver trovato a Modena l’ambiente ideale per mostrare il suo valore. Ad armare il duo d’attacco ci sarà Di Gennaro, trequartista di grande qualità che però, non ha mai avuto la continuità e la fiducia necessari per sfondare.
A Modena per la prima volta, ha l’opportunità di giocare un’intera stagione da titolare. La sua qualità e la sua visione di gioco potrebbero mettere in difficoltà la difesa biancazzurra che, troppo spesso, si ritrova fuori posizione sui lanci lunghi e i passaggi filtranti. Contro il Pescara anche i canarini avranno però delle assenze. Oltre a Petre, impegnato con la Romania, mancheranno anche Fabinho e Ciaramitaro. Bergodi è già in difficoltà. Un altro passo falso potrebbe anche costargli la panchina. Dall’altra parte il Pescara giocherà con il solito stile Zeman aggredendo l’avversario e cercando di segnare quanti più gol possibili. Fare nove punti in una settimana darebbe una carica incredibile all’ambiente abruzzese.
Per continuare a sognare è necessario quindi che la squadra continui sulla strada tracciata, migliorando in alcuni aspetti, come la distanza tra i reparti e il maggior apporto del centrocampo in fase difensiva e di impostazione.
Toccherà poi al trio d’attacco Insigne-Immobile-Sansovini, bucare la rete del Modena e dare al Pescara i tre punti che servono a mantenere la vetta della classifica.
[Foto di Massimo Mucciante per gentile concessione]
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