Il sindaco Albore Mascia e l’assessore alla Politica della Casa Del Trecco commentano la terza ondata di sfratti degli abusivi dalle case popolari
PESCARA – Questa mattina sono stati liberati, nel quartiere Villa del Fuoco a Pescara , quattro alloggi , tre in via Lago di Capestrano e uno in via Nora, grazie alla terza ondata di sfratti degli abusivi dalle case popolari . Nessuno ha opposto resistenza e ancora una volta ha funzionato il dispositivo di sicurezza messo in piedi dal Comune di Pescara, con l’ausilio e il supporto di tutte le Forze dell’Ordine, ma anche dei Vigili del Fuoco e della Asl, presente sul posto con autoambulanze e medici generici, pediatri e ginecologi per essere pronti a fronteggiare ogni genere di esigenza. A questo punto sono dodici gli appartamenti liberati dagli abusivi in meno di dieci giorni e viene rivolto l’invito a tutti coloro che sanno di essere in una situazione di illegittimità di riconsegnare spontaneamente gli alloggi.
Il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia e l’assessore alla Politica della Casa Isabella Del Trecco hanno commentato la nuova operazione di sgombero ed hanno ricordato:
lo avevamo annunciato giorni fa, in occasione della prima ondata di sfratti realizzata appena lo scorso 6 dicembre con lo sgombero dei primi quattro appartamenti, dando seguito alle richieste e agli impegni assunti con i cittadini in occasione della Fiaccolata di solidarietà promossa dal Presidente dell’Associazione Codici, l’amico Domenico Pettinari: tra le prime richieste pervenute al Comune c’era proprio quella di mettere fuori dalle case chi le aveva occupate senza averne diritto, senza alcun titolo, abusivamente, e non appena la Regione ha erogato le somme necessarie per fronteggiare le spese legate agli sfratti (6mila euro per ogni singolo intervento), abbiamo riattivato la macchina degli sgomberi, concordata con le Forze dell’Ordine, a partire dal Prefetto Vincenzo D’Antuono e il questore Paolo Passamonti, che ancora una volta ci hanno coadiuvato e affiancato in modo prezioso e ineguagliabile per garantire la riuscita dell’operazione, assicurandoci la presenza di mezzi e uomini. Ovviamente abbiamo dedicato un’attenzione particolare alla situazione incandescente di via Caduti per Servizio, ma il problema degli alloggi occupati abusivamente non riguarda, ovviamente, esclusivamente Fontanelle, ma anche altri quartieri e stamane abbiamo dedicato il terzo blitz a Villa del Fuoco.
Alle 7 in punto, ancora una volta, 25 agenti della Polizia municipale coordinati dal maggiore Mancinelli, dal maggiore Paolo Costantini e dal colonnello Mario Fioretti, con altri 20 agenti tra Polizia di Stato, Carabinieri e Corpo Forestale dello Stato sono piombati nella zona ovest della città, tra via Lago di Capestrano e via Nora iniziando gli sfratti.
Ha aggiunto la Del Trecco:
accanto alle Forze dell’Ordine c’erano ancora le autoambulanze di 118, Misericordia e Croce Rossa, medici pediatri, ginecologi e generici, Vigili del Fuoco e operai dell’Ater. Le Forze dell’Ordine hanno bussato alle porte di quattro famiglie abusive ordinando di liberare gli alloggi. Il primo appartamento si trovava in via Lago di Capestrano, al numero civico 3, un appartamento di 80,25 metri quadrati posto al primo piano e occupato da un nucleo familiare di sei persone, ossia due anziani, 3 adulti, figli dei due coniugi, e un minore. Il ‘caso’ specifico ha richiesto l’intervento degli assistenti sociali del Comune per garantire l’opportuna assistenza dell’anziano, risultato affetto da sindrome di Alzheimer. L’appartamento è subito stato riassegnato a una famiglia composta da un’anziana con il figlio, la nuora e una figlia. Il secondo appartamento sgomberato si trova in via Lago di Capestrano, al civico numero 13, occupato da quattro persone, ossia moglie, marito e due bambini, un alloggio situato al secondo piano, 75 metri quadrati complessivi; al loro posto è subentrata una famiglia con moglie, marito e due bambini. Il terzo appartamento è ancora in via Lago di Capestrano, al civico 15, dove abbiamo trovato non la famiglia prevista, ma due rumeni, moglie e marito, nei cui confronti è stato emesso un foglio di via e che domani ripartiranno in pullman per Messina, dove hanno la residenza. L’alloggio 75 metri quadrati, si trova al quarto piano, ed è stato riassegnato a una mamma con due bambini. Infine il quarto appartamento liberato si trova in via Nora, al numero civico 14, piano terra: 57 metri quadrati, che era stato occupato da moglie, marito e due bambini, i quali già nei giorni scorsi, ricevute evidentemente le avvisaglie di un imminente provvedimento di sfratto, avevano portato via porte e caldaia dall’alloggio. Ora l’appartamento è già stato riassegnato a una signora che vive sola, mentre l’Ater sta ripristinando la caldaia e le condizioni di vivibilità. Nessuno stamane ha tentato di temporeggiare dinanzi alle Forze dell’Ordine, ma tutti hanno accettato di lasciare l’alloggio in maniera rapida, consentendo poi all’Ater di intervenire per il trasloco dei mobili, portati nei magazzini comunali a disposizione dei proprietari, e per il cambio delle serrature, alloggi che, una volta dissequestrati sono stati riassegnati in tempo reale a famiglie in graduatoria che ne avevano titolo e diritto.
Gli interventi – ha aggiunto il sindaco Albore Mascia – non sono ovviamente conclusi e nei prossimi giorni effettueremo nuovi blitz con l’obiettivo di garantire in tutti i quartieri il rispetto delle regole.