PESCARA – Arrestato durante la notte un cittadino romeno responsabile di aver usato violenza su due connazionali nei presso del terminal “Prontobus” situato nella zona della Stazione Centrale di Pescara. Si tratta di M. D. M., di anni 38 domiciliato a Pescara, che intorno alle ore 3.45 è stato visto da una pattuglia della Polizia Stradale di Pescara, che stava effettuando il controllo di un autobus in sosta nell’area dell’autostazione, mentre litigava violentemente con due donne, delle quali aveva, poco tempo prima, abusato sessualmente toccandole e palpeggiandole ripetutamente nelle parti intime.
L’uomo palesemente in stato di ebbrezza, non esitava a scagliarsi contro i poliziotti che tentavano di contenere la sua agitazione per separarlo dalle due donne e, pertanto, veniva richiesto l’ausilio della locale Squadra Volante, che prontamente interveniva nella zona. Alla vista di altri equipaggi, il romeno aggrediva gli operatori sferrando loro calci e pugni e, una volta accompagnato, con grande fatica, all’interno del veicolo per il successivo accompagnamento in questura, continuava a dare in escandescenza tanto da sfondare, con i calci, i finestrini laterali dell’autovettura di servizio.
Anche all’interno della cella di sicurezza, dopo aver ingiuriato i poliziotti intervenuti, ha continuato ripetutamente a dare colpi, con la testa e con le mani, alla porta blindata, causandosi delle lievi lesioni. Infatti, poco dopo, su intervento del personale del 118 veniva trasportato presso il locale ospedale per le cure del caso. Ricostruita la vicenda attraverso la testimonianza delle due donne, i poliziotti della Polizia Stradale e della Squadra Volante avevano modo di accertare che i tre, che già si conoscevano da qualche mese, poco prima avevano trascorso la serata bevendo vino nella zona della Stazione Ferroviaria. Ad un certo punto,l’uomo aveva dapprima iniziato a palpeggiare il sedere di una delle due donne, una romena di anni 35 prostituta e poi a toccare il seno e le parti intime dell’altra, anche quest’ultima prostituta, di 30 anni, dopo il suo rifiuto di avere una prestazione sessuale a pagamento a causa della mancata corresponsione del prezzo di prestazioni già rese in precedenza. Addirittura, nonostante la donna avesse cercato di sfuggire al suo carnefice, era stata inseguita dall’uomo che, toccandole ripetutamente le parti intime, nel tentativo di toglierle il reggiseno, le aveva strappato le maniche ed il collo della maglia percuotendola più volte con schiaffi al viso, calci e pugni anche sul petto.
L’uomo è stato, pertanto, arrestato congiuntamente da personale della Polizia Stradale e della Squadra Volante e condotto presso la locale Casa Circondariale. Dovrà rispondere dei reati di violenza sessuale, oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato.