L’Amministrazione comunale assicura che saranno potenziati i controlli
PESCARA – Da stamane sono al lavoro le squadre del Verde del Comune di Pescara sull’area dove si è consumata la violenza nella giornata di ieri. Con gli operatori di Attiva hanno rimosso tutte le siepi e potato gli alberi per avere una maggiore visibilità della zona, dove verranno potenziati controlli e prevenzione. Sul posto presente anche la Polizia Municipale.
“Quanto è accaduto ci tocca dal punto di vista umano e amministrativo – così il sindaco Marco Alessandrini– Condanniamo un gesto così vile e brutale, considerandolo per la violenza che contiene, una violenza che per noi non ha connotazioni legate alla nazionalità di chi la esercita, esattamente come quella espressa dalla rissa a Rancitelli, giorni fa, ma è spregevole in quanto tale.
Ringrazio a nome della città coloro che ieri si sono fatti avanti per assicurare il colpevole alle forze dell’ordine e anche le forze dell’ordine che sono state solerti ed efficaci, com’è accaduto per la rissa citata, che ha visto i responsabili subito identificati e denunciati all’autorità giudiziaria. Appena venuti a conoscenza dei fatti, ieri sera, abbiamo disposto subito l’eliminazione di tutte le siepi e la potatura degli alberi, come in passato avevamo potenziato l’illuminazione pubblica sull’intero perimetro dell’area di risulta.
Un’operazione in corso stamane da parte delle nostre squadre del Verde e di Attiva, che ringraziamo per la grande disponibilità dimostrata. Si lavora affinché tolto il cono d’ombra che le siepi creavano, chi ha cattive intenzioni sia disarmato dalla visibilità di ciò che compie e si scoraggino anche gli accampamenti notturni. Da anni ingaggiamo una lotta quotidiana contro il degrado di quella zona, scenari di marginalità sociale di cui la violenza di ieri è stata sicuramente l’espressione più preoccupante, su cui continueremo a intervenire e che tratteremo martedì al tavolo del Comitato di Ordine e Sicurezza Pubblica prefettizio.
Tutto questo testimonia quanto sia urgente l’esigenza di riqualificare l’area di risulta: per una destinazione diversa di quegli spazi, moderna e con i necessari standard di sicurezza e vivibilità. E’ una priorità urgente, non più rinviabile, perché quello che è accaduto non accada più e perché finalmente Pescara dopo 30 anni di aspettative e attesa abbia un centro all’altezza del suo potenziale e della sua identità metropolitana”.
“Da anni combattiamo il degrado della zona – così l’assessore alla Municipale Gianni Teodoro- continui e ripetuti sgomberi, pattugliamenti in divisa e macchine di ordinanza e del gruppo Giona, durante tutte le ore del giorno, con le moto e le auto civetta. Siamo più presenti sia con i mezzi di servizio ufficiali, nonché con le squadre del gruppo Giona che con moto e mezzi civetta passano spesso nell’area di risulta e intervengono. Ma è un problema che vogliamo affrontare in modo più globale, anche in linea con la riqualificazione degli spazi.
Nel frattempo non ci arrendiamo e stiamo lavorando a un presidio di Polizia Municipale fisso in zona, che i cittadini ci hanno già sollecitato e su cui siamo valutando l’allocazione migliore fra la biglietteria del Terminal e i vecchi silos al centro dell’area. Si potenzieranno controlli e videosorveglianza, le telecamere lì sono presenti e le immagini sono state già acquisite per ricostruire la dinamica dei fatti, ma bisogna scrivere al più presto una storia diversa dall’attuale per l’area più importante del centro città, una sfida che fino ad oggi nessuno è riuscito ad avviare e che è diventata urgente.
A queste azioni si aggiunge anche lo stanziamento di risorse comunali per 500.000 euro per un progetto complessivo di 1.500.000 al vaglio del Ministero dell’Interno, che potenzierà la videosorveglianza in città, un progetto che prevede interventi massicci anche nell’area di risulta, nonché la nascita di una centrale operativa interforze, attiva 24 ore su 24, raggiungibile anche tramite App per intervenire in tempo reale su tutto il territorio cittadino. Ci aspettiamo buone nuove da Roma entro settembre, perché vogliamo vedere attuato il progetto al più presto”.