Pescara-Virtus Lanciano 2-2: botta e risposta

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Derby combattuto a suon di gol. Nel finale il Pescara in 10 con Sforzini divora la palla del successo

PESCARA – Gol, maltempo ed emozioni nella sfida tutta abruzzese tra Pescara e Virtus Lanciano. Tre ingredienti mixati all’interno di un match non certo trascendentale ,ma che tuttavia non ha fatto annoiare i tifosi presenti sugli spalti. Avvio flash della Virtus che sblocca con Gatto quindi è il Pescara a ribaltare la situazione prima con Rossi poi con Maniero su rigore. Quindi si scatena un vero e proprio nubifragio sul campo di gioco con gli ospiti che prima colgono il pari con Amenta poi provano a schiacciare il Delfino con l’uomo in più. Nel finale però è la squadra di Cosmi a recriminare maggiormente sul risultato con Sforzini che divora la palla del successo.

COSÍ IN CAMPO – Cosmi con il 3-5-2 e alcune novità in formazione. La prima è Salviato (preferito a Zauri) in difesa con Capuano e Bocchetti; a centrocampo esterni Balzano e Rossi e con Mascara nel ruolo di playmaker vista l’assenza di Brugman; interni con lui Bovo e Ragusa; in avanti Maniero e Sforzini. La risposta di Baroni con il 4-3-3 composto da De Col, Ferrario, Amenta e Mammarella davanti a Sepe; a centrocampo Di Cecco, Paghera e Buchel mentre in avanti Gatto e Thiam esterni con Falcinelli punta centrale.

PRONTI E … GATTO! – Pronti e via il Lanciano sblocca il risultato. Al 6′ lungo rinvio di Sepe sulla sinistra e Gatto, tenuto in gioco da Salviato, controlla il pallone e dopo essere entrato in area conclude centralmente. Nell’occasione la difesa del Pescara distratta e squadra frentana abile a sfruttare la chance concessa. Al 18′ la reazione del Delfino con una conclusione da fuori area di Mascara deviata dalla difesa ospite in angolo ed un minuto dopo su capovolgimento di fronte Rossi sulla sinistra dal fondo la mette tesa a centro area con Maniero che scivola mentre Sforzini in tuffo prova a spizzare la palla che viene respinta da Sepe.

ROSSI INFIAMMA L’ADRIATICO – Gara aperta con la squadra rossonera che predilige il gioco di rimessa e con il Pescara che prova a fare la partita. Tuttavia di azioni pericolose nemmeno l’ombra. Si deve attendere il 35′ per vedere una seppur telefonata conclusione di Bovo da fuori area con Sepe che blocca a terra. Inaspettato però arriva come un fulmine il pareggio del Pescara al 38′ con Rossi che dai 30 metri conclude di controbalzo con palla che termina sotto l’incrocio dei pali. Pochi istanti dopo la squadra del Lanciano recrimina per un intervento in area su Thiam non sanzionato dal direttore di gara.

MANIERO DI RIGORE, DELFINO AVANTI – In avvio di ripresa la gara sorride al Delfino che sblocca nuovamente il punteggio. Infatti al 5′ trattenuta un pò ingenua in area di Thiam su Maniero e calcio di rigore assegnato: sul dischetto lo stesso attaccante biancazzurro spiazza Sepe che si tuffa sulla sua sinistra. L’attaccante rossonero al 13′ ha la chance per farsi perdonare ,ma dopo un bel dribbling in area conclude sul primo palo tra le braccia di Pelizzoli. Scende il diluvio sull’Adriatico e Cosmi si cautela inserendo Nielsen per rinforzare il centrocampo rinunciando a Maniero in avanti. Baroni prova ad mettere in campo forze fresche con Piccolo che rileva Gatto. Gara che con il passare dei minuti viene fortemente condizionata dal mal tempo con un forte vento ed una pioggia che scende insistente.

ANCORA AMENTA, SFORZINI CHE ERRORE NEL FINALE! – Al 29′ grande intervento di Pelizzoli di piedi su Thiam che a pochi metri dalla linea di porta è rapido a girarsi, un pò meno a concludere rasoterra debolmente e con la difesa biancazzurra che perfeziona l’intervento sparando in angolo. Sugli sviluppi dello stesso è perfetto il tempo di intervento in mischia di Amenta che di piatto gonfia per la seconda volta la porta difesa da Pelizzoli. Per il centrale rossonero si tratta del settimo centro stagionale. Piove sul bagnato per la squadra di Cosmi che poco dopo la mezz’ora resta in 10 per il doppio giallo di Salviato. Con l’uomo in più Baroni prova a vincerla inserendo Turchi per Di Cecco al 35′ mentre Cosmi prova a tamponare il buco lasciato in difesa inserendo Zauri per Bovo. Il forte vento favorisce la squadra ospite che cerca con più insistenza la rete della vittoria. Al 43′ su un errore in disimpegno della difesa della Virtus, Sforzini in area a tu per tu con Sepe si fa deviare la conclusione in corner, fallendo così una clamorosa palla gol.

LEGGI: Pescara-Virtus Lanciano: parola ai protagonisti

TABELLINO:

PESCARA (3-5-2): Pelizzoli; Salviato, Capuano, Bocchetti; Balzano, Bovo (dal 35′ st Zauri), Mascara, Ragusa, Rossi; Maniero (dal 14′ st Nielsen), Sforzini. A disposizione: Belardi, Politano, Caprari, Cutolo, Rizzo, Zuparic, Selasi. Allenatore: Serse Cosmi.

VIRTUS LANCIANO (4-3-3): Sepe; De Col, Ferrario, Amenta, Mammarella; Di Cecco (dal 35′ st Turchi), Paghera, Buchel; Gatto (dal 19′ st Piccolo), Falcinelli, Thiam (dal 39′ st Comi). A disposizione: Branescu, Aquilanti, Vastola, Nunzella, Ficagna, Casarini. Allenatore Marco Baroni.

Arbitro: Di Paolo di Avezzano

Assistenti: Chiocchi di Foligno e Segna di Schio

IV° Ufficiale: Di Bello di Brindisi

Reti: 6′ pt Gatto, 40′ pt Rossi, 6′ st Maniero (r), 29′ st

Ammoniti: Mammarella, Salviato

Espulso: al 32′ st Salviato per doppia ammonizione

Recupero: 1 minuto nel primo tempo, 5 minuti nella ripresa.

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