PESCARA – Allo stadio Adriatico si gioca davanti a quasi dodicimila spettatori, giornata calda e cielo sereno, campo in condizioni migliori rispetto alle scorse partite. Indisponibili Zizzari, Petterini e Zappacosta per infortunio, tornano nell’undici titolare Tognozzi, Gessa e Mengoni; Cuccureddu presenta il solito modulo 4-4-2 mettendo da parte il deludente 4-3-3 della scorsa settimana: Pinna in porta, in difesa da destra Medda, Olivi, Mengoni e Vitale, nella linea mediana Dettori e Tognozzi, sulle fasce Gessa e Bonanni, in attacco Ganci e Sansovini. La Ternana si presenta in campo con lo stesso modulo del Pescara con due esterni alti a centrocampo, Concas a destra e Piccioni a sinistra; il resto della formazione scelta dal tecnico Baldassarri è composta dall’ex Visi tra i pali, Bertoli, Camillini, Tedeschi e Borghetti in difesa, Di Deo e Danucci in mediana, Noviello e Perna in avanti.
Partenza spumeggiante della formazione biancoazzurra che domina la prima mezz’ora della contesa imponendo ritmi elevati ed approfittando della difesa alta schierata dalla Ternana che si gioca la partita a viso aperto. Grazie ad una ripartenza il Pescara passa in vantaggio all’ottavo minuto di gioco; Bonanni crossa perfettamente dalla fascia sinistra e trova Sansovini lasciato solo al centro dell’area, gran destro e primo gol stagionale siglato dal bomber romano. La squadra di casa crea ancora nitide palle gol con Ganci per due volte di cui una rete annullata per un fuorigioco inesistente ed un tiro che sfiora il palo alla destra del portiere umbro; proprio Visi si oppone poi alla conclusione di Sansovini che sfugge ai difensori ma conclude troppo centralmente.
La Ternana si fa vedere dopo la mezz’ora creando qualche pericolo senza impegnare seriamente Pinna ma trova inaspettatamente il pareggio su una ripartenza; Mengoni partecipa all’azione di attacco del Pescara e perde un dribbling al limite dell’area, difesa del Pescara scoperta ed una bella combinazione Danucci-Piccioni-Noviello sul filo del fuorigioco consente a quest’ultimo di segnare praticamente a porta vuota. Risultato bugiardo per quanto visto in campo con la formazione biancazzurra padrone assoluta della contesa, grazie all’ottima spinta sulle fasce di Gessa e Bonanni e alla mobilità e pericolosità della coppia d’attacco Ganci-Sansovini.
Il secondo tempo inizia con gli stessi undici della prima frazione di gioco. Il Pescara riparte all’attacco nei primi minuti sfiorando il vantaggio con una splendida sforbiciata di Ganci di poco sopra l’incrocio ed un gran tiro di Dettori alto sulla traversa. Al decimo minuto Ganci è costretto ad uscire e Cuccureddu inserisce Marco Verratti; si passa così al 4-2-3-1 con il “folletto” di Manoppello che agisce alle spalle di Sansovini. Subito un assist del neo entrato che con un sontuoso cucchiaio smarca Gessa defilato davanti alla porta, l’ala destra non tira ma cerca il triangolo che non si chiude per poco. Coletti rileva uno stanco Gessa, autore comunque di una buona prova al rientro dall’infortunio, affianca Tognozzi al centro mentre Dettori passa a destra; la Ternana gioca meglio rispetto al primo tempo e si rende pericoloso in avanti con una conclusione di Perna che sfiora il palo ed il mobilissimo Noviello, il migliore degli umbri, che viene inspiegabilmente sostituito da Baldassarri al 68esimo minuto di gioco. Dopo una rete annullata a Dettori, per fuorigioco inesistente, su un altro assist di Verratti arriva il vantaggio dei padroni di casa; liscio di Bonanni e di un difensore umbro, sfera che arriva di nuovo a Dettori che sorprende Visi con un tiro improvviso ed angolato dal vertice dell’area di rigore. Carboni sostituisce un affaticato Bonanni che riceve l’ovazione da parte del pubblico dell’Adriatico.
Il Pescara rischia nel finale con la Ternana che attacca in massa alla ricerca del pareggio, crea una buona occasione neutralizzata da un salvataggio fortuito di Mengoni ed usufruisce di due calci d’angolo con relative mischie in area. La squadra biancazzurra non sfrutta una ripartenza tre contro uno con Dettori che non riesce a servire Sansovini e Verratti in fuga solitaria a partire dalla metà campo pescarese.
Dopo cinque minuti di recupero termina la contesa, grande festa sotto la Curva Nord, vittoria convincente per la prestazione e preziosa dal punto di vista della classifica; Ternana agganciata al secondo posto a parità di punti con il Verona e Portugruaro in vetta con un vantaggio di tre punti sulle tre seconde; proprio in terra veneta è atteso il Pescara domenica prossima in uno scontro diretto che si preannuncia spettacolare.