Dopo la promozione i biancoazzurri centrano anche la prima posizione nel campionato di serie B
PESCARA – Minuto 93′ scambio di Gessa sulla trequarti per Maniero , che spalle alla porta si gira prontamente e dai 25 metri lascia partire un fendende di esterno destro che si stampa sotto l’incrocio dei pali. La rete della Nocerina si gonfia, l’Adriatico esplode di gioia. Gol numero 90, appunto quello che simboleggia la paura. Nella giornata dove il tridente delle meraviglie si prende solo applausi e riconoscimenti (Immobile come capocannoniere, Insigne come miglior giovane di serie B) ci pensa Riccardo Maniero e mettere il sigillo finale su una stagione straordinaria per i colori biancoazzurri, conclusa nel migliore dei modi.
21.000 sugli spalti ad accogliere i propri beniamini con immancabile calore ma a ritrovarsi con una piacevole quanto inaspettata bella sorpresa nella conquista del primo posto in classifica alle spese di quel Torino annichilito all’Adriatico e che ai punti, pur avendo condotto il campionato per larghi tratti, ha perso il confronto nella qualità del gioco espresso e nella prolificità realizzativa.
COSÌ IN CAMPO – Nel Pescara formazione tipo con Kone al posto di Nielsen squalificato e con Verratti rientrato del ritiro della Nazionale. Capitan Sansovini viene preferito a Caprari. Nocerina in campo con il 4-2-3-1, indisponibili Negro, Pagano, Nitride, Suarino e Russo mentre Figliomeni è assente per squalifica. In avanti la sola punta Castaldo, supportato da Farias e Catania sulla fascie e Merino pronto ad inserirsi tra le linee.
OSPITI PIÙ MOTIVATI – Dopo le premiazioni nel pre partita si parte con gli ospiti più determinati a voler conquistare l’intera posta in palio. Già nei primi minuti due occasioni con Merino al primo che conclude da fuori area su errato disimpegno di Kone e ad 4′ con Catania che ben servito in area calcia in diagonale molto largo. Al 10′ il Delfino risponde con una conclusione di Zanon. Tra il 19′ ed il 21′ ben tre occasioni una per gli ospiti con Farias che butta alle ortiche un ottimo assist di Catania calciando troppo largo, quindi doppia chance del Pescara con Insigne che in area piccola impegna severamente a terra Concetti e con Immobile che spreca sulla ribattuta.
FESTA SUGLI SPALTI – Alla mezzora gli ospiti protestano per una rete annullata, ma c’era tutta la carica al portiere in uscita. La gara scorre senza troppe soluzioni di continuità con i campani molto attenti a spezzare il gioco del Pescara, chiudendo molto bene a zona, anticipando le manovre dei biancoazzurri. Sugli spalti però la festa prosegue e non importa se Insigne e company non incantano alla stessa maniera, l’obiettivo è già stato centrato. Così capita che in 3 minuti la squadra abruzzese rischia due volte la capitolazione: prima al 36′ disimpegno errato della difesa e il pallone arriva sui piedi di Catania che apre troppo la conclusione a giro con pallone che sorvola la traversa; quindi al 38′ doppia occasione prima con Catania in area piccola impegna di piede in tuffo Anania poi con Lavarone da fuori area che non inquadra la porta. Ci pensa un’azione personale di Kone che dalla trequarti campo avanza palla al piede e da fuori area conclude in diagonale di poco a lato, a spezzare l’attacco degli rossoneri.
NOCERINA SCENDE DI MORALE – Nella ripresa, complice i risultati degli altri campi che condannavano la squadra di Autieri alla retrocessione, i campani finivano per spegnere la voglia di lottare del primo tempo, lasciando più spazi al Pescara. Così al 9′ Sansovini scodella in area per Cascione, ma Immobile entra sulla traiettoria facendo così sventolare la bandierina del fuorigioco e togliendo il pallone al centrocampista. Al 19′ doppia occasione per il Pescara: prima da fuori area Insigne impegna in tuffo Concetti quindi Immobile in area piccola cicca clamorosamente il pallone a due passi dal portiere. Due minuti dopo invenzione di Insigne che offre un pallone d’oro per Gessa che a tu per tu con Concetti conclude alto sopra la traversa.
MAGICAMENTE INASPETTATO … – Quindi è Immobile ad avere due favorevoli occasioni al 28′ ed al 30′ ma la punta del Pescara appare in giornata no. Zeman mette energie fresche in campo con Caprari per Sansovini e Gessa per Cascione. Gli ospiti tirano fuori dal campo Bolzan e Farias per Bolzan e Barusso. Ma la mossa vincente avviene solo al 30′ con l’ingresso di Maniero per Immobile. Infatti con i biancoazzurri in 10 (piccolo infortunio ad Insigne e cambi esauriti) e dopo due buone palle gol al 43′ e 44′ per Laverone e Bruno, si sblocca inaspettatamente il punteggio.
In una stagione dove si è giocato un gran calcio e gli astri hanno fatto girare un pò tutti al meglio, non poteva mancare anche una perla da parte del meno prolifico degli attaccanti. Una rete in pieno recupero che fa esplodere il pubblico che aspettava solo “la ciliegina sulla torta” per poter consumare il più gustoso dei dolci.
Premiazioni in “pompa magna” a fine partita con la squadra e tutto lo staff biancoazzurro sul palco dei Campioni per mettere il sigillo sul campionato. Quella scritta dopo i titoli di coda che termina con la lettera A… Adesso spazio ai festeggiamenti e a dare il giusto tributo agli eroi dell’Abruzzo calcistico. Domani un altro giorno si vedrà …
TABELLINO:
PESCARA (4-3-3): Anania; Zanon, Capuano, Romagnoli, Bocchetti; Verratti, Cascione (dal 16′ st Gessa), Kone; Sansovini (dal 16′ st Caprari), Immobile (dal 30′ st Maniero), Insigne. A disposizione: Ragni, Togni, Balzano, Maniero, Bacchetti. Allenatore Zdenek Zeman.
NOCERINA (4-2-3-1): Concetti; Laverone, De Franco, Rea (dal 35′ st Alcibiade), Giuliatto; Mingazzini, Bruno; Catania, Merino (dal 22′ st Bolzan), Farias (dal 30′ st Barusso); Castaldo. A disposizione: Aldegani, Lettieri, Chiavazzo, Parola. Allenatore Gaetano Autieri.
Arbitro: Palazzino di Ciampino
Reti: 48′ st Maniero
Ammoniti: Brosco, Maniero
Recupero: nessuno nel primo tempo, 5 minuti nella ripresa.
Angoli: 9/5
Falli fatti: 9/8
Fuori gioco: 7/3
Tiri in porta/Totali: 8/12 – 4/14.
Spettatori: 20.575 (abbonati 2.882).