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Pescara, volontari dell’Ail in piazza Salotto il 19, 20 e 21 giugno

da Redazione

gruppo ail e presidente

Cappuccilli: “Basterà un piccolo contributo per sostenere i progressi della ricerca scientifica e donare speranza ai pazienti ematologici che stanno lottando per la vita”

PESCARA – Tornano in piazza i volontari della sezione di Pescara dell’Ail, l’Associazione nazionale per la lotta contro le leucemie, i linfomi e il mieloma. Questa volta il simbolo della campagna di solidarietà sarà la begonia, con i suoi fiori dai colori vivaci. La postazione sarà allestita domani 19 giugno, sabato e domenica, 20 e 21 giugno, in piazza Salotto, dalle ore 9 alle 20, in occasione della celebrazione della Giornata nazionale per la lotta contro le leucemie, i linfomi e il mieloma tradizionalmente dedicata a illustrare i progressi della ricerca scientifica nel campo delle malattie ematologiche. Chi vorrà sostenere l’Ail potrà acquistare un begonia con un contributo di 12 euro.

“E’ stato un anno molto difficile per l’Ail a causa della pandemia, che ha notevolmente ridotto la raccolta dei fondi destinati alla ricerca scientifica – spiega il presidente della sezione di Pescara Domenico Cappuccilli – Per questo motivo abbiamo pensato di tornare in piazza, come avviene nelle consuete campagne delle Stelle di Natale e delle Uova di Pasqua. Nell’ occasione è stata scelta un nuovo simbolo, la begonia, una pianta bellissima che porta tanto colore e vivacità negli ambienti in cui viene esposta. Confido nella tradizionale generosità dei pescaresi, che hanno sempre risposto positivamente alle nostre iniziative. Li aspetto in piazza Salotto. Basterà un piccolo contributo per sostenere i progressi della ricerca scientifica e donare speranza ai pazienti ematologici che stanno lottando per la vita”.

L’Ail Pescara, oltre ad affiancare i malati in cura nell’ospedale Santo Spirito, gestisce una casa di accoglienza in via Rigopiano dotata di 11 camere da letto, un salone, una cucina, un giardino e una sala congressi. Nella struttura vengono accolti i pazienti che provengono da fuori regione e provincia e i familiari che li accudiscono nel periodo di cura.