Sindaco e Cuzzi: “Sulle verifiche subito 400.000 euro oltre alle somme già stanziate. Siamo stati noi primi a volerle”
PESCARA – Domani, mercoledì 13 settembre, alle ore 11.00, in Sala Giunta si svolgerà una conferenza stampa sull’edilizia scolastica e sulla situazione in merito alla vulnerabilità delle scuole cittadine.
Alla conferenza parteciperanno il sindaco Marco Alessandrini, l’assessore alla Pubblica Istruzione, Giacomo Cuzzi, il dirigente del Settore Edilizia Scolastica Pierpaolo Pescara e il responsabile del servizio Marco Polce.
“In merito allo stato degli edifici scolastici di competenza comunale, di questi giorni tornato d’interesse per la minoranza a causa della questione della vulnerabilità sismica, va detto che siamo stati noi i primi a porci diversi mesi fa un problema che prima nessuno aveva mai sollevato – così il sindaco Marco Alessandrini e l’assessore alla Pubblica Istruzione Giacomo Cuzzi –
Questo perché la sicurezza delle nostre scuole ci interessa in modo prioritario, visto che ospitano il bene più grande della città.
Detto questo, la Giunta comunale ha approvato in gennaio una circostanziata delibera che non ha precedenti nella storia amministrativa della città, per avere un quadro delle cose fatte e di quelle da fare.
A seguito di tale atto ci siamo impegnati in Consiglio Comunale a portare avanti l’iniziativa da noi presa, impiegando una parte dell’avanzo di bilancio per la verifica della vulnerabilità sismica degli edifici, cosa che prima nessuno aveva mai fatto e chiesto e allo scopo saranno destinate risorse per 400.000 euro, oltre agli investimenti già programmati per l’anno scolastico 2017/2018.
I particolari di tale azione e un quadro della situazione saranno resi noti domani nel corso di una conferenza stampa che abbiamo deciso di convocare per fare chiarezza su un argomento che riteniamo serio e importante e su cui abbiamo appuntato da subito la nostra attenzione.
Non riteniamo accettabili, dunque, le lezioni da parte di chi ha governato la città senza dare alcuna risposta in termini di programmazione e di investimenti sul fronte scolastico.
Né quelle da parte di chi vorrebbe invece governarla e si getta sugli argomenti senza cognizione, proposte, idee, ma solo per la fame di un consenso che di sicuro aiuta a finire sui giornali, ma non a rendere più sicure le scuole. Cosa per cui, invece, necessitano attenzione, progetti e risorse”.