Le parole del tecnico del Pescara alla vigilia del match contro la Pro Vercelli valido per la quindicesima giornata di campionato.
PESCARA – Il Pescara non può più sbagliare. Domani allo Stadio Adriatico arriverà la Pro Vercelli, obbligatorio vincere visto che nelle ultime quattro partite sono arrivate tre sconfitte (contro Empoli, Brescia e Bari) e un pareggio contro il Palermo in casa. In classifica il Delfino occupa la tredicesima posizione con 17 punti mentre i piemontesi ne hanno un solo in meno dopo le due vittorie contro Novara ed Empoli. Zeman, in conferenza stampa, parla della sfida ma non solo.
LA CONFERENZA STAMPA DI ZEMAN
Si riparte dal momento negativo della squadra e dalle parole di Sebastiani: “Mi sento sempre sotto esame ma è normale nel calcio. Io come allenatore cerco di esprimere bel gioco perché sono convinto che con il bel calcio si vince. Risultati e prestazioni sono direttamente proporzionali. Abbiamo buttato sei punti nelle prime giornate”. Sulla partita di Bari: “Per me nel primo tempo di Bari abbiamo giocato bene, nella ripresa abbiamo cercato di mantenere il risultato ma abbiamo sofferto il loro possesso. Se avessimo pareggiato avremmo fatto festa perché il Bari ha vinto sei partite su sette in casa. In fase difensiva siamo migliorati molto. Ogni volta che perdiamo leggo che la squadra non ha espresso il mio calcio”. Capitolo infortunati: “Gli assenti saranno Proietti, Balzano e Bovo”. Sul centrocampo che nelle ultime tre partite non è cambiato: “All’inizio con Proietti eravamo più ordinati, Carraro è giovane ma ha dei colpi importanti e spero che col tempo migliorerà”.
Su Ganz: “Il giocatore è a disposizione, le decisioni sulle formazione le prendo io mentre da qualche altra parte le fanno i presidenti e i giornalisti. Al momento, con questo tipo di squadra, lui non può essere utile ma resta il fatto che è un ottimo giocatore. Le squadre si costruiscono sul collettivo e non sul singolo giocatore. Non è un problema mio il costo del giocatore ma quanto questo può dare alla squadra, ha toccato un pallone in tre partite ma non è colpa sua”. Sulle fase offensiva, pochi gol nelle ultime partite: “All’inizio sfruttavamo bene le sovrapposizioni e il gioco sul terzo uomo, adesso lo facciamo raramente. La squadra ha tanta volontà ma spesso va avanti senza una ragione, i giocatori devono imparare e a giocare insieme”.
Sugli attaccanti meno utilizzati: “Cocco deve recuperare la condizione fisica, Cappeluzzo è giovane e con tanta voglia anche se tatticamente deve migliorare mentre Latte Lath al momento è chiuso perché ho troppi attaccanti”. Sull’eliminazione dell’Italia: “E’ un peccato perché l’Italia è abituata a giocare un Mondiale, bisognerà migliorare tutta l’organizzazione del nostro calcio. Ancelotti nuovo CT? Può andare bene ma credo che lui si veda ancora come allenatore di club. Io non allenerei mai le Nazionali, amo stare sul campo ogni giorno”.