PESCARA – Seconda trasferta consecutiva per il Pescara che guarda al futuro, con il progetto del nuovo stadio, ma allo stesso tempo deve pensare anche al presente visto che domani si gioca a Carpi. Gli Emiliani sono temibili, hanno undici punti in classifica e propongono un buon calcio. Zeman lo sa e vuole vedere dei miglioramenti nella squadra dopo la prima mezz’ora di Cremona non gradita dal Boemo, e non solo. Il Delfino ha sette punti in classifica ma non vince dalla prima giornata. Di seguito le parole di Zeman in conferenza.
Due novità di formazione non belle però: “Non sono convocati Zampano e Crescenzi per infortunio”. Domani c’è il Carpi, squadra temibile e ambiziosa dopo il campionato scorso: “Il Carpi è una buona squadra, hanno fisico, se non sbagliavano la partita col Foggia sarebbero stati in testa. Sono una squadra chiusa che riesce ad aggredire per poi ripartire. È la squadra che fa meno possesso palla di tutto il campionato”. Continua il dibattito sul ruolo di Brugman: “Su Brugman sono contento di aver avuto ragione per una volta. Dipende dagli avversari, lui è un giocatore più offensivo che difensivo. Vedremo domani, lo metto dove serve di più alla squadra. È uno dei pochi che sa mettere la palla dentro, quindi più lontano sta e meno efficace è”.
Qualche problema per Kanoutè mentre Benali sta lavorando con giudizio per Zeman: “Kanouté ha avuto una piccola distorsione, vedremo domani. Benali si sta impegnando, oggi si è allenato molto bene, arriverà il suo turno. Oggi nel calcio moderno appena si sente un piccolo dolore ci si ferma, io ricordo Ciro Immobile che anche con un la caviglia gonfia non si fermava. È un discorso generale, non mi riferisco a nessuno dei miei”. E sul dualismo Ganz-Pettinari aggiunge: “Ho dei doppioni, cercherò di sfruttarli. Il momento di Ganz arriverà, lui si sta preparando al meglio. Col suo fisico ha sofferto la preparazione, poi i gol di Pettinari lo hanno chiuso. È un giocatore perfetto per il mio gioco, ma al momento non riusciamo a esprimerlo. Si può ripetere la situazione Immobile-Maniero? Conta la fame, Maniero era tecnicamente più forte, ma Ciro aveva tanta voglia di far bene”, chiude Zeman.
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