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Pescara, accoglienza negli asili nido comunali

da Donatella Di Biase

PESCARA – Giornata dell’Accoglienza, ieri, presso i sei  Asili Nido comunali di Pescara , un’occasione per portare a conoscenza delle famiglie il Piano di Offerta Formativa e illustrare nel dettaglio il programma di iniziative e attività che i bambini seguiranno a partire dal primo settembre, quando le strutture riapriranno i battenti per il nuovo anno scolastico.

L’assessore ai Nidi d’Infanzia Guido Cerolini ha preso parte alla Giornata dell’Accoglienza presso il Nido ‘Il Bruco’ per presentare alle famiglie gli operatori del Consorzio Parsifal ed ha ribadito che  l’asilo nido comunale ‘Il Bruco’ di via Rigopiano, a Pescara, è una struttura pubblica a tutti gli effetti in cui il Comune continuerà a gestire servizio mensa, preparazione pasti e pagamento rette, mentre il Consorzio Parsifal, che si è aggiudicato la gara d’appalto indetta dal Comune, per la spesa di 591mila 129,99 euro per tre anni, metterà a disposizione il personale necessario, ossia 8 dipendenti, tutti con qualifica adeguata e laureati, che opereranno a contatto con i 30 bambini ospiti.

Come preannunciato il nido non è stato affatto privatizzato,ma  si è solo  esternalizzato il personale .

Ha detto ieri Cerolini:

dopodomani, primo settembre, la campanella suonerà per i primi 223 bambini dei nidi comunali: quest’anno le domande pervenute al Comune sono state 298, dunque 8 in più rispetto allo scorso anno, e sostanzialmente sono rimasti esclusi 168 bambini, 12 in meno rispetto al 2010, quando gli esclusi sono stati 180. Come ormai da tradizione per la giornata odierna abbiamo promosso la Giornata dell’Accoglienza, una giornata di incontro tra formatori didattici e genitori, un’iniziativa che rientra tra i progetti della Carta dei Servizi, introdotta per meglio disciplinare i servizi nelle strutture, e che ha previsto, tra l’altro, l’iniziativa Nidi Senza Frontiere, svoltasi lo scorso giugno riscuotendo un enorme successo soprattutto tra le famiglie per il coinvolgimento di mamma e papà nell’educazione del proprio bambino. Oggi le famiglie sono state ‘accolte’ dagli operatori che hanno presentato loro il Piano dell’Offerta formativa degli asili nido, ossia il programma che si intende sviluppare nei nidi nei dieci mesi dell’anno scolastico , per far conoscere al genitore cosa farà il suo bambino nella struttura, un Pof che vedrà protagonista lo stesso genitore attraverso la realizzazione di laboratori e momenti di collaborazione, genitore che alla fine dell’esperienza sarà chiamato a esprimere il proprio giudizio rispondendo a un questionario. Il Pof parte con la fase di ambientamento del bambino all’interno del nido, prevedendo un’iniziale presenza della mamma all’interno della sezione nelle prime due settimane  per poi passare gradualmente le consegne all’educatore; poi si passa all’attività ludico-didattica vera e propria con la manipolazione dei materiali, le iniziative grafico-pittoriche, la psicomotricità e la creazione di veri laboratori. Infine ci sarà la Continuità orizzontale, per una transizione ecologica nido-famiglia che si concretizza come supporto alla famiglia e valorizzazione delle sue risorse, supporto al bambino, riconoscimento e accoglienza delle differenze tra bambini e collaborazione tra il personale dei nidi.

Giovedì primo settembre, poi, primo giorno di scuola per i sette nidi, ossia La Conchiglia di via Vespucci, la Mimosa di via Benedetto Croce, il Gabbiano di via Cecco Angiolieri, il Bruco di via Rigopiano, L’Aquilone in via del Santuario, Raggio di Sole in via Colle Marino e Cipì in via Carlo Alberto dalla Chiesa.

Ha proseguito l’assessore:

nelle prime due settimane  gli asili resteranno aperti a orario ridotto, dalle 7.30 alle 11.30; dal 15 settembre scatterà l’orario pieno dalle 7.30 alle 17 con l’attivazione del servizio di refezione. Per l’occasione oggi abbiamo appositamente scelto di prendere parte alla Giornata dell’Accoglienza presso l’asilo comunale Il Bruco in via Rigopiano che per la prima volta sperimenterà personale esterno, una gestione che comunque si svolgerà sotto il rigido controllo degli stessi Uffici comunali, i quali continueranno a gestire le iscrizioni, la riscossione delle rette e ogni altro servizio, dunque non ci sarà alcuna privatizzazione della struttura. Tale scelta è stata determinata soprattutto dalle carenze di personale che registriamo nel settore della pubblica istruzione: a oggi abbiamo l’assenza di 18 unità, ossia 5 unità del personale ausiliario e 13 educatori, carenze che non possiamo compensare con il ricorso alle supplenze, utilizzabili solo in caso di ferie, malattie o maternità del personale di ruolo. In altre parole la scelta odierna era fondamentale perché non avremmo mai potuto assumere tutto il personale necessario, una scelta obbligata non finalizzata a farci risparmiare, e in cui il Comune non sta abdicando alle proprie competenze. Il Consorzio che si è aggiudicato la gara indetta dal Comune lavora già dagli anni ’80 sia nel settore sociale che educativo, impiegando personale altamente qualificato e selezionato, tutti laureati, e ha ovviamente impostato il percorso formativo destinato ai bambini seguendo le linee guida dettate dall’amministrazione. Tra i servizi aggiuntivi offerti ci sono il prolungamento dell’orario con la chiusura dell’asilo non alle 17, ma alle 18; la possibilità di aprire la struttura anche il sabato e anche di estendere l’attività dell’asilo all’intero mese di luglio, anche se tale decisione verrà assunta dai nostri pedagogisti. Obiettivo di tali servizi aggiuntivi è quello di venire incontro alle famiglie in cui entrambi i genitori lavorano e hanno difficoltà a trovare una sistemazione per i propri bambini. All’interno dell’asilo Il Bruco il Comune continuerà a gestire il servizio mensa e preparazione pasti e la riscossione delle rette, che saranno identiche a quelle applicate negli altri nidi comunali. Nel corso della giornata i genitori presenti hanno avuto modo di porre domande direttamente alle educatrici, fugando ogni possibile dubbio e chiarendo, ad esempio, che la struttura non potrà essere utilizzata o data in affitto per feste private. A questo punto l’appuntamento è per dopodomani, con la riapertura dei nidi, anche se ovviamente l’amministrazione comunale resterà sempre a disposizione degli utenti per qualunque chiarimento.

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