PESCARA – Gli Uffici dell’Archivio di Stato saranno ospitati ,a partire da maggio 2011, nei locali a pianterreno dell’Aurum, tra via D’Avalos e via Luisa D’Annunzio. Tra qualche giorno, nel corso di una cerimonia ufficiale, sarà firmato l’accordo finale tra la Direzione generale degli Archivi di Stato e l’amministrazione comunale ,che effettuerà alcuni lavori di adeguamento dei locali individuati. Per l’Archivio di Stato tale operazione significa poter trasferire i propri uffici in una sede di grande prestigio e impatto; per l’amministrazione comunale significa contribuire a esaltare la vivacità e poliedricità di uno spazio che si intende mettere in risalto con una lunga serie di iniziative.
Il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia ,ufficializzando la conclusione dell’iter relativo all’assegnazione all’Archivio di Stato della nuova sede, ieri,ha ricordato:
il nostro dialogo con la Direzione generale degli Archivi di Stato, nella persona del Direttore generale Giulio Luciano Scala, e con Maria Teresa Iovacchini, direttrice dell’Archivio di Stato di Pescara e Maria Teresa Spinozzi, Sovrintendente archivistica d’Abruzzo era iniziato a fine giugno 2009, appena pochi giorni dopo l’insediamento della nostra amministrazione, quando la Direzione ha avanzato una proposta formale per poter prendere in affitto alcuni locali all’interno dell’Aurum in cui poter trasferire gli uffici dell’Archivio di Stato di Pescara, oggi inopportunamente sistemati al primo piano di un fabbricato residenziale in piazza della Marina, una collocazione difficile per la destinazione complessiva dell’immobile e poi anche per la sua posizione logistica sul territorio, privo di aree di sosta, che spesso rende anche inaccessibile la stessa struttura.
In sostanza la Direzione generale ha proposto di poter utilizzare alcuni spazi dell’ex liquorificio, un’ipotesi che la nostra amministrazione ha passato al vaglio verificando le condizioni tecniche del progetto di trasferimento e la sua compatibilità con la destinazione che la nostra amministrazione vuole dare all’Aurum, una destinazione sicuramente di tipo culturale per sottrarlo al rischio di divenire semplicemente un matrimonificio. I mesi trascorsi ci hanno consentito di portare avanti il dialogo, accertando la fattibilità dell’iniziativa oggi giunta al termine: in sostanza l’Archivio di Stato occuperà la quasi interezza del pianterreno dell’Aurum, in adiacenza a piazza Michelucci, ossia l’atrio interno, ad eccezione di alcuni ambienti che resteranno al servizio del Comune. Ovviamente tale disponibilità consentirà all’Archivio di Stato di dismettere completamente i locali di piazza della Marina, trasferendosi in una sede sicuramente di grande impatto culturale. Entro gli inizi di gennaio firmeremo la convenzione definitiva, nella quale il Comune si impegnerà a effettuare alcuni interventi di adeguamento dei locali da destinare all’Archivio che, di conseguenza, effettuerà il proprio trasferimento tra maggio e giugno 2011 con un contratto di sei anni rinnovabile. Per l’utilizzo degli spazi l’Archivio di Stato verserà al Comune circa 190mila euro l’anno d’affitto.