Le due società consortili abruzzesi puntano ad evitare le sovrapposizioni ed ampliare lo spettro dei finanziamenti in nome dell’innovazione e a beneficio delle imprese
PESCARA – Ieri mattina è stato sottoscritto un accordo, a Pescara, in Regione ,tra il Polo di Innovazione AGIRE (acronimo di AGroIndustria Ricerca Ecosostenibilità) e il Distretto Agroalimentare IT.QSA (Innovazione tecnologica, Qualità e Sicurezza degli Alimenti) con l’obiettivo di evitare le sovrapposizioni ed ampliare lo spettro dei finanziamenti in nome dell’innovazione e a beneficio delle imprese del settore agroalimentare.Le due società consortili abruzzesi la prima, istituita alcuni mesi fa in seguito al bando regionale POR FESR 2007-2013 per promuovere l’innovazione attraverso la creazione di una rete tra le imprese del settore agroalimentare, e la seconda, istituita alcuni anni fa su iniziativa della Regione soprattutto per stimolare la ricerca scientifica nel medesimo comparto con l’apporto delle università e dei centri di ricerca del territorio regionale, si alleano per accrescere le possibilità di collaborazione e di attrazione di finanziamenti.
Alla firma erano presenti il vice presidente della Regione, Alfredo Castiglione, e l’assessore alle politiche agricole, Mauro Febbo.
“Si comincia a delineare la nuova geografia industriale della nostra regione – ha detto Castiglione – non a caso sono stati già costituiti otto poli di innovazione mentre a breve sarà pubblicato un nuovo bando che riguarderà altri cinque nuovi poli di innovazione. Il comparto dell’agroalimentare è tra i vivaci – ha proseguito – e sono certo che da questa sinergia tra mondo univesitario e della ricerca e mondo delle imprese possa venir fuori una massa critica determinante per intercettare finanziamenti a bando”.
Sulla stessa linea l’assessore all’Agricoltura Mauro Febbo che ha rimarcato la forte capacità di aggregazione di questa “intesa che mette insieme agricoltura, industria, università e ricerca evitando una dannosa dispersione di risorse sul territorio e consentendo, oltretutto, di fornire di risposte concrete sia ai portatori di inmteressi che agli operatori agricoli”. Per effetto dell’accordo, si riconosce al Distretto un “ruolo centrale nelle attività di coordinamento e di sviluppo della ricerca scientifica nel settore agroalimentare per il miglioramento della qualità e della sicurezza degli alimenti e dei processi produttivi, mentre al Polo si riconosce il “ruolo di animatore e di promotore di attività concernenti l’innovazione nel settore agroalimentare, agroindustriale e dell’ecosostenibilità, svolgendo anche il compito di catalizzatore dei fabbisogni”.
Il protocollo d’intesa prevede anche la nomina da parte di ciascuno dei due consorzi di un proprio componente nel comitato tecnico-scientifico dell’altro. Inoltre, quando si tratterà di valutare progetti di ricerca ed affidamenti di incarichi riguardanti attività scientifiche, le due società consortili sono obbligate reciprocamente ad acquisire il parere consultivo da parte dei due comitati tecnico-scientifici. Chi è socio del Distretto, infine, può essere anche socio del Polo e viceversa.
“Dopo un percorso il cui esito non era scontato – dichiara l’amministratore delegato del Distretto, Luigi Bignardi – siamo giunti alla definizione di un accordo che evita le sovrapposizioni e ci consente di operare in stretta collaborazione per individuare i fabbisogni ed ampliare le opportunità di crescita del settore agroalimentare abruzzese”. “Finora il mondo della ricerca e dell’università – afferma il presidente del Polo Agire, Salvatore Di Paolo – era da considerarsi un mondo a parte rispetto a quello delle imprese. Questo accordo va in senso contrario e realizza un connubio positivo, con ricadute tangibili per le imprese che potrebbero concretizzarsi anche nell’ampliamento dello spettro dei finanziamenti”.