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Pescara, al via il Progetto ‘Cercocasa’

da Redazione

PESCARA – Mercoledì prossimo,2 gennaio, prenderà il via il progetto ‘CercoCasa’  grazie all’attivazione di un Centro di assistenza aperto presso il Comune di Pescara e di tre Sportelli di front office a San Giovanni Teatino, Chieti e Francavilla al Mare, per garantire supporto e sostegno, anche legale, agli immigrati che cercano un alloggio in affitto nei quattro Comuni e che spesso si trovano a dover fronteggiare la piaga delle locazioni in nero o, peggio, della discriminazione. Il  progetto,con  Pescara Comune-capofila, è finanziato con fondi comunitari per 179mila 600 euro, e ha cominciato a muovere i primi passi a settembre scorso, anche se la sperimentazione vera e propria partirà il 2 gennaio e continuerà sino a giugno 2013. Un’iniziativa che punta ancora una volta a garantire piena inclusione sociale e abitativa di chi viene dall’estero con un regolare permesso di soggiorno e che cerca nella nostra terra condizioni di vita migliori e legali.

Lo ha reso noto l’assessore alla Politica della Casa Isabella Del Trecco che ha ripercorso:

Mesi fa  il Comune di Pescara ha risposto a un avviso pubblico per accedere ai fondi europei destinati a un Progetto di promozione della territorialità per l’integrazione dei cittadini di paesi terzi. Il progetto prevede la realizzazione di una mappatura sociale, abitativa e urbanistica dei flussi migratori delle Comunità integrate sul territorio, quindi un programma di informazione e sensibilizzazione, ma soprattutto un servizio sperimentale di inclusione abitativa tra i Comuni coinvolti in collaborazione con le Agenzie immobiliari operanti sul Territorio per agevolare le comunità a ricercare e trovare un alloggio da prendere in affitto a condizioni più popolari e con contratti regolarmente registrati. Noi tutti sappiamo quanto sia sentita e forte la problematica inerente la ricerca di una casa, problematica che si amplifica purtroppo dinanzi a un immigrato spesso, ancora oggi, costretto a subire una forma di discriminazione che va combattuta con la legalità. I quattro Comuni hanno contribuito con circa 8mila euro ciascuno al fondo complessivo; la parte rimanente è a carico dell’Europa e del Governo. Consideriamo che attraverso il front office avremo il primo contatto con i cittadini, sportelli collegati con le Agenzie Immobiliari per verificare le disponibilità sul territorio e le possibilità di avere alloggi in locazione.

“Il progetto – ha spiegato Valeria Sciarretta, responsabile dell’Associazione Architetti senza Frontiere – riguarda l’area metropolitana Pescara-Chieti e punta sull’apertura di tre sportelli satellite, mentre quello centrale verrà istituito a Pescara dove ci sarà la disponibilità di un front office con un back office riservato agli immigrati, con la presenza di operatori formati per garantire l’incrocio tra la domanda e l’offerta, operatori che sosterranno l’utente immigrato nella ricerca di una casa e che lo accompagneranno, con un mediatore, nel momento di visitare l’alloggio individuato, garantendo anche la presenza di un consulente legale che spiegherà la normativa sugli alloggi, dunque l’immigrato sarà seguito in ogni fase della ricerca anche per ridurre gli eventuali fenomeni di discriminazione, quando spesso l’immigrato si trova costretto ad accettare un affitto in nero, ossia senza registrazione, che gli impedisce anche di richiedere il domicilio nell’alloggio e, di conseguenza, il rinnovo del permesso di soggiorno”.

“Da settembre 2012 – ha ancora detto l’assessore Del Trecco – è già cominciata, presso gli Uffici del Comune di Pescara, la fase preliminare della ricerca e della mappatura sociologica e urbanistica dei flussi di immigrati che si sono andati a insediare sui quattro territori, e abbiamo anche iniziato le prime fasi dell’assistenza oltre che il contatto con le Agenzie immobiliari sul territorio. Dal prossimo 2 gennaio, invece, partirà la sperimentazione a Pescara e negli altri tre Comuni con l’apertura degli sportelli di front office, e con la messa in rete del sito www.cercacasa.abruzzo.it. A breve cercheremo di estendere tale progetto anche alle necessità abitative degli studenti fuori sede iscritti nelle nostre università e che quindi cercano una sistemazione a Pescara o nei dintorni.

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