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Pescara, albanese incensurato consegnava droga a domicilio

da Redazione

Arrestato a Città Sant’Angelo dalla Sezione Narcotici della Squadra Mobile di Pescara

PESCARA – Un operaio incensurato, Jaku Edmond, di anni 36, è stato arrestato nell’ambito di un’operazione antidroga condotta dalla Sezione Narcotici della Squadra Mobile di Pescara, per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio. L’uomo nella serata del 5 gennaio scorso, è stato fermato non appena uscito di casa a bordo della sua auto, in una strada della periferia di Città Sant’Angelo (PE).

Un’approfondita perquisizione del mezzo ha consentito di rinvenire e sequestrare alcuni involucri contenenti dieci grammi di cocaina ed un etto di marijuana. Ma è stata la perquisizione della sua abitazione che ha riservato la sorpresa più grande perché sono stati sequestrati complessivi kg. 1,857 di cocaina e kg. 17,178 di marijuana, suddivisi in numerosi involucri di varia pezzatura, quattro bilancini elettronici, un macchinario per la preparazione di buste sottovuoto, materiale vario per la preparazione di dosi e la somma in contanti di 5.440 euro.

É stato proprio l’arrestato a dichiarare che la sua attività consisteva nel consegnare la droga a domicilio, previa prenotazione dei clienti che avveniva esclusivamente tramite SMS. In merito sono in corso ulteriori approfondimenti investigativi per identificare l’esatta provenienza e la destinazione dello stupefacente, anche se, per quanto fino ad ora accertato, il carico sequestrato, che ha un valore di almeno centodiecimila euro, era destinato principalmente a raggiungere le province di Teramo e Pescara. Il personale dell’antidroga, coordinato da Nicolino Sciole’, ha trovato anche una trentina di telefonini e, in piu’, una decina di schede nuove, pronte per essere utilizzate.  La polizia e’ arrivata a lui dopo aver fermato un acquirente, un ragazzo per bene con dieci grammi di cocaina. Sono stati effettuati  controlli a Silvi dove Jaku risulta residente, ma si e’ scoperto che occupava una casa a Marina di Citta’ Sant’Angelo. La droga che teneva in casa era nascosta in una busta dell’immondizia, in garage, e una stanza dell’appartamento era utilizzata come laboratorio.