PESCARA -Il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia, dopo aver ricevuto dall’Aca gli opportuni riscontri circa la potabilità delle acque per le 500 famiglie di San Silvestro spiaggia e Colle Breccia, ha detto che la situazione idrica di tale quartiere è tornata nella normalità:questa mattina Arta e Asl hanno inviato l’esito delle analisi con le quali è stata certificata la potabilità dell’acqua destinata al consumo casalingo consentendo alle famiglie di tornare ad aprire normalmente, per qualunque uso, i propri rubinetti. Tuttavia il sindaco stigmatizza tale episodio dicendo che un disservizio prolungato così a lungo nel tempo, quasi due settimane, non dovrà ripetersi mai più. Inoltre con l’Aca si dovranno ottimizzare le metodologie di informazione della cittadinanza e sarà necessario anche ribadire la necessità di un monitoraggio completo della rete per verificare la presenza di eventuali situazioni sospette per prevenire i disagi e non essere costretti a correre dietro alle emergenze.
Ha ribadito il sindaco:
appena due giorni fa sono intervenuto in maniera dura nei confronti dell’Aca alla quale ho rivolto una lettera ritenendo inaccettabile e intollerabile il disagio che per oltre una settimana ha interessato centinaia di famiglie di Pescara, famiglie che pagano regolarmente le bollette e alle quali, già prima di Pasqua, è stato vietato l’utilizzo dell’acqua potabile per analisi sospette sulle quali chiediamo chiarezza. Ma soprattutto ho chiesto il ripristino immediato del servizio. Il problema ha interessato circa 500 famiglie pescaresi residenti nelle vie Colle Breccia, Monte Carmelo, Polacchi e in strada provinciale San Silvestro, ossia 2mila persone, che per giorni non hanno avuto più la disponibilità di acqua potabile all’interno delle loro abitazioni, in attesa che venissero effettuate le analisi necessarie ad accertarne la potabilità. E’ intollerabile che si possano verificare disservizi come quello descritto, lasciando la popolazione a fronteggiare per un periodo così prolungato un’emergenza che avrebbe richiesto, invece, un intervento risolutivo nel giro di brevissimo tempo dal suo verificarsi. E nella nota ho anche detto chiaramente che, in caso di inottemperanza, questa amministrazione si sarebbe riservata di attivare le necessarie iniziative a tutela dei diritti della cittadinanza pescarese. Nel frattempo l’assessore Antonelli ha anche incontrato il Direttore dell’Aca Di Giovanni per avere i primi riscontri e chiarimenti individuando il problema nel ritardo nell’invio degli esiti delle analisi sulla potabilità, analisi che ho sollecitato ogni giorno alla Asl e all’Arta, finchè stamane quei risultati sono arrivati, certificando la perfetta idoneità delle acque per uso domestico e autorizzando i cittadini a bere quell’acqua e a utilizzarla per cucinare e per lavarsi. L’emergenza è stata superata, ma non possiamo non ricordare che simili episodi si sono verificati appena due mesi fa, in piena emergenza neve, quando la zona dei colli è rimasta a secco per la rottura di una condotta riparata dopo tre giorni, costringendoci a far ricorso alle autobotti tra mille polemiche che ovviamente i cittadini rivolgono al Comune e non all’ente gestore delle reti, che è l’Aca. E’ evidente che la vicenda a questo punto merita un approfondimento, sia dal punto di vista tecnico che amministrativo.