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Pescara, Albore Mascia e Sospiri incontrano la marineria

da Redazione

PESCARA – Il  sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia e il consigliere regionale del Pdl Lorenzo Sospiri, capogruppo comunale, hanno incontrato ieri  la marineria di Pescara, con il Presidente della Commissione Sicurezza del Territorio Armando Foschi e il Presidente della Camera di Commercio Daniele Becci. L’incontro si è svolto in due tempi, prima la riunione in sala giunta con una delegazione di sette operatori, poi il vertice allargato a tutti i pescatori riuniti in Sala consiliare in attesa di conoscere le determinazioni assunte.

E al telefono il consigliere Sospiri ha raggiunto il Presidente Chiodi e l’assessore Febbo per concordare tempi e modalità del prossimo vertice nel capoluogo di regione. Si è stabilito  che tale incontro, a cui parteciperanno le Istituzioni e la marineria di Pescara,   si terrà lunedì prossimo  a L’Aquila per individuare insieme l’ammortizzatore sociale necessario per risarcire i  pescatori dei danni subiti per il fermo del dragaggio, un ristoro che dovrà coprire tutto il periodo necessario in attesa della ripresa della pulizia dei fondali del  porto canale.

Hanno sottolineato il sindaco e Sospiri:

siamo uniti e solidali con la marineria in una battaglia che innanzitutto punta a salvare il nostro porto e a difendere la stessa città: non vogliamo farne una questione di campanile, ma le ultime paradossali e grottesche vicende che stanno interessando il nostro territorio ci inducono inevitabilmente a pensare che il ruolo sempre più centrale svolto da Pescara non piaccia a qualcuno . Comunque ora dobbiamo pensare a risolvere con provvedimenti concreti il problema per restituire serenità alla marineria: alla Procura de L’Aquila che, lo ribadiamo, ha ogni diritto di svolgere le proprie indagini, chiediamo solo di far presto, di accelerare le procedure per quanto possibile per chiarire, in modo definitivo, se si possa procedere con lo scarico in mare dei fanghi o se dobbiamo optare, subito, con il Piano B, ossia attrezzare l’ex discarica di Pianella, individuata dalla Regione Abruzzo, per il trasporto e il conferimento dei fanghi. Nel frattempo, con il Presidente della Regione Abruzzo Chiodi e con l’assessore Febbo, abbiamo deciso di incontrarci lunedì prossimo, 9 gennaio, a L’Aquila, alle 14. Con noi ci sarà una delegazione della marineria , il Commissario straordinario Testa, e gli assessori alle Attività produttive, Alfredo Castiglione, vicepresidente della giunta regionale, l’assessore regionale al Bilancio Carlo Masci, e dirigenti e tecnici del settore della Regione Abruzzo. Obiettivo del vertice sarà ottenere la certificazione di garanzia e il coinvolgimento del Presidente Chiodi su una vicenda ormai drammatica, emergenziale, e definire il risarcimento economico, l’ammortizzatore sociale che dovrà essere riconosciuto alla marineria quale ristoro economico rispetto ai danni subiti dalle attività produttive a causa del mancato dragaggio. E’ giusto che su tale materia si pronunci direttamente la massima autorità regionale. Il fondo dovrà garantire la giusta copertura finchè non si riuscirà a riprendere il dragaggio e dovrà essere immediato e tempestivo. Nel frattempo confermiamo la disponibilità del milione di euro individuato nella finanziaria regionale che, se ci sarà la possibilità di sversare i fanghi in mare, verrà utilizzato per incrementare la quantità di materiale da dragare, in caso contrario ci permetterà di coprire i costi del trasporto in discarica degli stessi fanghi. Senza però escludere la possibilità di utilizzare tale fondo per il ristoro della stessa marineria”. I pescatori, che si sono detti soddisfatti del primo risultato raggiunto, hanno ancora ricordato di “aver riconsegnato le licenze in Capitaneria, una decisione che ha determinato il blocco delle attività di pesca in città con un danno economico per tutta la filiera, ossia per tutto l’indotto.

Intanto a margine dell’incontro, la marineria ha anche chiesto conto al sindaco Albore Mascia della denuncia presentata mesi fa dall’amministrazione comunale per presunti ammanchi registrati nella gestione delle operazioni di asta del pesce al mercato ittico all’ingrosso, con un danno per il Comune e per gli stessi armatori. La denuncia determinò l’arresto di un ex dipendente del Comune, oggi in pensione, e di un dipendente esterno.

Ha detto il sindaco:

è ovvio che anche l’amministrazione comunale è parte offesa in tale vicenda e stiamo attendendo le determinazioni della magistratura sulla vicenda. Nel frattempo con l’ufficio legale stiamo valutando la possibilità di costituirci parte civile e di chiedere il sequestro preventivo dei beni nei confronti dei due indagati, mentre nel prossimo bilancio 2012 individueremo un fondo di riserva ad hoc che, una volta presentata la costituzione, potremo erogare agli armatori danneggiati quale anticipo del risarcimento.