Il sindaco di Pescara ,vista la nuova emergenza acqua annunciata per oggi nel capoluogo adriatico,critica l’operato dell’Azienda di cui definisce approssimativa la gestione della rete idrica
PESCARA – Il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia e l’assessore alla Protezione civile Berardino Fiorilli ,in riferimento alla nuova emergenza idrica annunciata per oggi,6 agosto hanno detto ieri che tutti gli uffici comunali saranno in stato di massima allerta per fornire ogni genere di assistenza alla popolazione, in vista della sospensione dell’erogazione dell’acqua potabile per i lavori di raddoppio dell’acquedotto Tirino a Bussi. E’ stata predisposta la distribuzione di bottiglie di acqua minerale, per sopperire alle ventiquattro ore di difficoltà annunciate dall’Aca ,mentre si invitano i cittadini che avranno difficoltà prolungate di approvvigionamento a contattare il centralino della Polizia municipale, al numero 085/37371, che poi smisterà le emergenze alla Protezione civile comunale.L’ennesima emergenza in corso, in piena estate, lascia di nuovo emergere, in modo lampante le tante lacune che oggi caratterizzano l’Azienda Aca anche nella programmazione di interventi strategici, che è assurdo e impensabile svolgere in piena estate, ovvero in piena stagione turistica, creando difficoltà a non finire non solo ai residenti, ma anche a chi ha scelto il nostro litorale per le proprie vacanze e che oggi si ritrova senza un goccio d’acqua nei rubinetti.
Ha sottolineato il sindaco:
quella prevista per domani è in realtà solo l’ultima emergenza dell’estate 2012 che, seppur non paragonabile alla stagione 2007, è stata comunque difficile . Una stagione costellata da mille rotture, guasti, chiusure, interruzioni di acqua potabile che di volta in volta hanno lasciato a secco decine di famiglie, centinaia, migliaia di cittadini, e tutto questo in piena stagione estiva. Appena due settimane fa una rottura improvvisa, ma non imprevedibile, della condotta principale di viale Pindaro ha determinato ventiquattro ore di black out idrico in tutta la parte sud-ovest della città, emergenza che il Comune ha dovuto affrontare con il supporto della Protezione civile e a proprie spese, per garantire un minimo approvvigionamento di acqua potabile alle famiglie che vivono in una condizione di disagio. Una settimana fa acqua sospesa per un giorno intero in via della Bonifica e ai Colli per l’installazione di due saracinesche. Due giorni fa traffico bloccato in pieno giorno, in pieno centro, per la riparazione di una condotta all’incrocio tra via Chieti e corso Vittorio Emanuele, e anche in quel caso abbiamo sopportato una mattinata di disagi interminabili, con i cittadini, che alla fine, scaricano le proprie tensioni sul Comune, ritenuto primo responsabile di qualunque mannaia si abbatta sulla città, anche se la gestione della rete idrica fa capo all’Aca da anni ormai. Ieri una fetta importante di via Leopoldo Muzii è rimasta a secco per l’intera mattinata per un guasto inatteso, ma anche in questo caso non imprevedibile. E per domani, lunedì 6 agosto, è prevista un’altra giornata molto difficile per la città: tutta la zona di Fontanelle resterà completamente senz’acqua dalle 9 alle 14, per la chiusura dei rubinetti, e comunque ci saranno riduzioni di pressione sino alle 17; e le stesse riduzioni ci saranno in tutte le vie collinari, dalle 9 alle 17, quindi nelle ‘classiche’ via Valle Furci, via Valle Fuzzina, strada Mambella, che, puntualmente, pur essendo vicine ai serbatoi dell’Aca, resteranno completamente a secco per via di una strana pendenza delle condotte, difficoltà nota, ma mai risolta. E ad aggravare la situazione sarà anche che resteremo senz’acqua in una delle giornate più calde dell’estate 2012, quando i consumi aumentano in modo sistematico. Ebbene, domani l’amministrazione fronteggerà l’ennesima emergenza, che però giudichiamo inaccettabile: l’Aca ci dirà che a Pescara, come negli altri Comuni, c’è una rete idrica colabrodo. Lo sappiamo e proprio per questo ci attendiamo da anni investimenti continui, costanti e concreti sulla rete, investimenti per innovare quella rete che spettano all’Aca. Per questo ci aspettiamo una migliore programmazione dei lavori: ritengo assurdo fare il raddoppio dell’acquedotto in piena estate pensando che tale intervento comporta la chiusura dell’acqua in ben 14 Comuni di tutto il comprensorio. Che si doveva potenziare il sistema idrico Giardino-Tirino lo si sapeva da mesi, che lo si faccia ad agosto, in piena stagione turistica, in una città di mare, è una scelta folle e ingiustificabile, di cui come sindaco chiederò conto all’Azienda che non può più permettersi una gestione approssimativa della rete idrica. Evidentemente c’è qualcosa che non funziona nel sistema Aca ed è ora che si faccia chiarezza.
Ha detto Fiorilli:
intanto per fronteggiare le eventuali emergenze di domani, lunedì 6 agosto, l’amministrazione comunale ha già messo in allerta il Centro Operativo Comunale pronto a fronteggiare le eventuali difficoltà: in magazzino abbiamo già scorte d’acqua minerali sufficienti per sostenere le famiglie che dovessero segnalarci situazioni di disagio. Nel frattempo tutta la popolazione è stata avvisata affinchè facesse minime scorte d’acqua sufficienti ai bisogni primari: la Polizia municipale raccoglierà le eventuali richieste di intervento al numero 085/37371, richieste che verranno dirottate alla Protezione civile. Ai cittadini chiediamo ovviamente collaborazione dando la nostra massima disponibilità e sperando che nel tardo pomeriggio di domani la situazione possa normalizzarsi come annunciato dall’Aca.