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Pescara,Alessandrini punta sulla rinaturalizzazione del fiume

da Redazione

Alessandrini-D'Alfonso rinaturalizzazione fiumeIl candidato a sindaco del PD: “Il fiume sarà uno dei nostri progetti più grandi, in filiera con la Regione e in sintonia con la città. Ai confronti inutili preferisco la politica condivisa

PESCARA – Riceviamo e pubblichiamo il comunicato del candidato a sindaco di Pescara Marco Alessandrini che domenica prossima si giocherà con Luigi Albore Mascia, al ballottaggio, la poltrona di primo cittadino .

“Mi è capitato altre volte di esplorare il fiume Pescara dal suo alveo. Nel piccolo viaggio che ho fatto oggi insieme al presidente della Regione Luciano D’Alfonso e a voci a tutela dell’ambiente che da sempre vedono la rinaturalizzazione del fiume come una delle priorità per la politica, ho potuto constatare che lo stato di salute del Pescara peggiora soltanto. In questi anni nulla è stato fatto di efficace perché il fiume che da’ il nome alla città possa essere di appannaggio della comunità, non un elemento agonizzante del paesaggio.
Il potenziale turistico, ambientale ed economico è enorme e si conferma tale anche malgrado gli scarichi abusivi che si trovano nel suo letto e tutti i detriti e lo stato di mancata manutenzione che lo rendono una vera e propria giungla.rinaturalizzazione fiume
Vogliamo fare un progetto per il fiume, uno dei primi e maggiori progetti che condivideremo con le voci economiche, turistiche e ambientalistiche della città, perché il fiume torni ad essere un elemento vivo di Pescara e della sua economia. In filiera con la Regione stabiliremo un tavolo delle priorità e delle competenze a cui chiameremo tutti gli enti e i soggetti preposti, per aprire un percorso concreto e veloce che porti alla sua rinaturalizzazione.
E’ indispensabile che Pescara ritrovi le sue vocazioni e lo faccia al più presto, a partire dal fiume e dal mare.
Ecco, a chi mi definisce “contumace” o “ombra” solo perché non prendo parte a confronti pubblici inutili in quanto organizzati da chi per cinque anni è stato assente da strade e piazze (e per questo mi sembra sia stato anche punito attraverso il voto del 25 maggio), rispondo che preferisco essere “efficace” e “presente”. Preferisco stare dove c’è la comunità che mi ha dato fiducia e rispondere alla gente con un modo diverso di intendere e fare politica. Un modo che sarà quello che metteremo in campo dal 9 giugno in poi”.

 

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