PESCARA – Secondo il bollettino diramato ieri dal Dipartimento della Protezione civile, Centro Funzionale d’Abruzzo una nuova ondata di maltempo dovrebbe colpire Pescara a partire da questo pomeriggio e per le successive 24-30 ore, con rovesci intensi, venti di burrasca e forti mareggiate lungo la costa.Il Bollettino ha fatto alzare il livello di guardia e l’amministrazione comunale ha mobilitato tutte le forze in campo, compresi i volontari per essere pronti a fronteggiare qualunque possibile emergenza, ma, ovviamente, molto dipenderà dalla violenza del fenomeno. L’assessore alla Protezione civile Berardino Fiorilli ha sottolineato:
“Purtroppo una nuova perturbazione, secondo le previsioni, dovrebbe colpire Pescara dal pomeriggio di domani, sabato 4 gennaio, e per le successive 24-30 ore e, come sempre, le condizioni meteorologiche sono in continua evoluzione . L’ultimo bollettino diramato dal Centro Funzionale d’Abruzzo, questo pomeriggio, ha annunciato, in particolare, ‘venti da forti a burrasca, a componente meridionale, sui settori adriatici di Abruzzo e Molise; mareggiate lungo le coste esposte’, oltre a un’elevata probabilità di rovesci di forte intensità. I fenomeni su cui dovremo fare particolare attenzione saranno possibili allagamenti dovuti a un’incapacità di drenaggio da parte della rete fognaria in alcuni punti critici del territorio. Ovviamente lo stato d’allerta è stato subito elevato: con la Attiva stiamo continuando il monitoraggio di tombini e caditoie per eliminare eventuali ostruzioni e mantenere la rete il più libera possibile. Allertata anche la Polizia municipale e la Protezione civile comunale. Anche in questo caso continueremo a essere particolarmente vigili sull’evoluzione dei bollettini meteo. Ai cittadini chiediamo di prestare massima attenzione e, nel caso di pioggia insistente, evitare di muoversi e di mettersi alla guida di un veicolo, così come abbiamo informato anche i balneatori, chiedendo loro di fare una seria vigilanza per il forte rischio mareggiate, e ai pescatori di rinforzare gli ormeggi. Gli operatori del Coc invece intensificheranno il monitoraggio delle 15 frane in atto per intercettare qualunque modifica sensibile sul fronte dei movimenti franosi”.