PESCARA – Il direttore generale dell’Agenzia regionale per la tutela dell’ambiente ARTA , Mario Amicone, in una nota interviene sulle dimissioni del direttore tecnico, Giovanni Damiani, e puntualizza :
Per evitare un’errata interpretazione della notizia circolata ieri sulle dimissioni del Direttore tecnico dell’ARTA, Giovanni Damiani, che tra l’altro non hanno alcun valore di ufficialità in quanto ancora al vaglio dei vertici dell’Agenzia, mi preme fare qualche precisazione in relazione alla nomina da me effettuata lo scorso febbraio.
Non esiste alcun collegamento tra il problema emerso sulle analisi dei fanghi del porto di Pescara e l’incarico di Direttore tecnico affidato a Giovanni Damiani: la nomina del Direttore tecnico dell’ARTA, come quella del Direttore amministrativo, risponde infatti ad un preciso obbligo di legge e fino all’insediamento del nuovo Direttore tecnico è stato il Direttore dell’Area Tecnica, Luciana Di Croce, a svolgerne le mansioni in via provvisoria, non potendo cumulare la funzione gestionale dell’Area Tecnica con il supporto tecnico-scientifico al Direttore generale. La designazione, dunque, non è legata in alcun modo all’iniziativa della Procura di L’Aquila.Colgo l’occasione per spiegare anche che il chiarimento in corso con Giovanni Damiani riguarda esclusivamente l’interpretazione e l’applicazione delle norme sul ruolo e le competenze delle varie figure apicali dell’Agenzia previste dalla legge regionale 64 del ’98 istitutiva dell’ente. Non ha alcun nesso con l’inchiesta giudiziaria in atto nè con l’esposto di Armando Foschi in Procura su porto e vasca di colmata, che si rifà a vicende del passato.
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