PESCARA – L’assessore all’Ambiente del Comune di Pescara, Isabella Del Trecco con gli agenti del Nucleo Ambiente della Polizia municipale ha eseguito un sopralluogo nell’area in cui si trovano i Palazzi Clerico, due scheletri di cemento armato, situati in via Tiburtina , con i residenti della zona, esasperati dalla situazione di degrado in cui sono costretti a vivere.Al degrado igienico dell’area , di nuovo piena di rifiuti di ogni genere ad appena due mesi dall’ultima ordinanza di bonifica ottemperata dai proprietari, si associa anche la preoccupazione per la staticità strutturale dei due scheletri: già a distanza, dai balconi delle case che si affacciano su quel degrado, si nota come i solai stiano dando segni di abbassamento, ovvero di cedimento. A questo punto la questione assume un altro aspetto che richiede un intervento radicale delle Istituzioni: lunedì l’assessore scriverà agli uffici comunali preposti e ai Vigili del Fuoco sollecitando un sopralluogo immediato sul posto per verificare la stabilità dei manufatti. Nel caso si evidenziassero problematiche effettive, si potrebbe emanare un’ordinanza urgente per chiedere ai proprietari la messa in sicurezza ovvero l’abbattimento dei due scheletri.
Ha detto Del Trecco:
ormai non è più un problema risolvibile con una semplice bonifica ogni due o tre mesi, la situazione di quei palazzi mai realizzati è veramente drammatica se non tragica . Subito dopo la seduta straordinaria del Consiglio comunale sulla problematica abbiamo emesso, mesi fa, una prima ordinanza di bonifica delle aree che è stata effettivamente ottemperata dai proprietari; poi, di nuovo, a fine estate c’è stata una nuova ordinanza, di nuovo rispettata dai proprietari, che hanno anche ripristinato un tratto della recinzione divelto e distrutto da chi si intrufola abusivamente tra i due scheletri per traffici illegittimi. Ma di nuovo oggi siamo punto e a capo: dal balcone dei cittadini le cui abitazioni si affacciano sull’area è evidente uno spettacolo di completo degrado. I due palazzi sono invasi da rifiuti e insetti di ogni genere che, inevitabilmente, incidono anche sulla qualità della vita di coloro che risiedono nell’intero quartiere. Il cattivo odore è evidente, mosche e zanzare volano ovunque, e la recinzione è di nuovo stata danneggiata permettendo l’ingresso a chiunque.
Ma ora non basta perché il sopralluogo ha evidenziato anche un problema di pubblica incolumità: gli scheletri sono praticamente costituiti solo da una struttura in cemento armato mai completata che ormai sta iniziando a risentire dell’influsso degli agenti atmosferici. E infatti dall’alto è evidente la situazione di precarietà dei solai che sembrano aver avuto un abbassamento, lasciando temere un possibile imminente cedimento. A questo punto dovremo intervenire da un altro punto di vista, ossia sotto il profilo della sicurezza strutturale: a tal fine scriverò una nota urgente chiedendo un sopralluogo immediato di Vigili del Fuoco, Polizia municipale e dei nostri stessi uffici tecnici preposti per verificare la stabilità dei due manufatti: se le verifiche dovessero far emergere problemi di sicurezza, ordineremo alla proprietà il ripristino dei luoghi, ovvero anche l’abbattimento dei due scheletri di cemento.