Per Albore Mascia ci sono solo due strade percorribili: da un lato la delocalizzazione dall’altro lo spegnimento degli impianti entro fine novembre
PESCARA – Il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia ha comunicato ieri che lunedì verranno firmati i primi dieci provvedimenti dirigenziali di spegnimento delle emittenti radiotelevisive sanzionate dalla Guardia di Finanza in quanto prive delle autorizzazioni comunali alla trasmissione. In tutto sono 59 gli atti che l’amministrazione comunale andrà a sottoscrivere: tra martedì e mercoledì arriveranno le prime notifiche e, come prevede la legge, le emittenti avranno in teoria 60 giorni di tempo per presentare un Piano di risanamento, che però non potrà essere realizzato a San Silvestro che ormai non è più compreso come sito nel Piano Nazionale delle Frequenze. In altre parole o le antenne traslocheranno in altro sito, o comunque a fine novembre verranno inesorabilmente spente.E l’amministrazione comunale si presenterà alla nuova riunione del Tavolo tecnico regionale, già convocato per il 28 settembre, con i nuovi provvedimenti assunti ai quali si intende dare seguito, confermando grande attenzione per il territorio e la salute dei cittadini . La delocalizzazione delle antenne di San Silvestro, così come la delocalizzazione del cementificio, sono due priorità improcrastinabili per una città che guarda verso lo sviluppo sostenibile.
Ha spiegato il sindaco:
abbiamo approfittato dell’estate per lavorare con calma e in silenzio al fine di redigere provvedimenti concreti e legittimi . Da un lato abbiamo portato avanti il Tavolo tecnico istituito dalla Regione Abruzzo e che mira alla delocalizzazione delle antenne, partendo dalla proposta concreta dell’ipotesi sulla piattaforma off shore già disponibile e perfettamente compatibile con il nuovo utilizzo, come emerge dallo studio redatto, su richiesta della Regione Abruzzo, dalla Facoltà di Ingegneria dell’Università de L’Aquila, una proposta che ha avuto il parere favorevole anche da parte dell’Agcom. Ovviamente sul tavolo istituzionale, che vede anche la presenza dei rappresentanti delle emittenti nazionali e locali, ci sono anche altre proposte di delocalizzazione a terra negli altri 129 siti idonei, che fanno parte del Piano nazionale delle Frequenze. Ma, come ho sempre ribadito, il lavoro del Tavolo regionale dovrà chiudersi entro novembre con l’individuazione del sito in cui trasferire le antenne e con l’avvio delle procedure di delocalizzazione, senza prendere altro tempo che la città non ha. La politica ha assunto un impegno serio sulla problematica di San Silvestro e non intendiamo retrocedere di un passo, partendo dal provvedimento dell’Agcom che, su nostra istanza, ha definitivamente escluso San Silvestro dal Piano Nazionale di assegnazione delle frequenze, un Piano di cui tutti i titolari delle emittenti sono ben a conoscenza. Nel frattempo, però, abbiamo continuato a lavorare anche sul fronte dell’operazione condotta dalla Guardia di Finanza che mesi fa, dopo lunghe indagini, ha multato in modo pesante 59 emittenti radiotelevisive prive delle autorizzazioni comunali: la legge infatti impone che tutte le emittenti, al di là del Piano delle frequenze, debbano essere provviste dell’autorizzazione comunale o devono aver presentato un Piano di risanamento. A Pescara questo non è avvenuto: le 59 emittenti non hanno chiesto l’autorizzazione, né presentato il Piano di risanamento, che comunque doveva poi essere approvato dal Comitato tecnico provinciale che non è mai esistito e si è costituito appena un mese fa. Tutte le emittenti multate hanno ricevuto la sanzione accessoria dell’ordinanza di spegnimento, di cessazione delle emissioni, e parliamo sia di emittenti televisive che radiofoniche. Nel corso dell’estate i nostri uffici tecnici hanno lavorato sulla redazione di provvedimenti seri, appena ieri c’è stato l’ultimo incontro con la Guardia di Finanza, e ora gli atti sono pronti e sono di competenza dirigenziale: lunedì prossimo, 24 settembre, il dirigente responsabile firmerà i primi dieci provvedimenti di spegnimento che verranno notificati tra martedì e mercoledì. Come previsto dalla legge, i provvedimenti avranno efficacia dopo i 60 giorni dalla notifica, entro i quali, in teoria, i titolari delle emittenti potranno presentare un Piano di risanamento, che però non potrà essere applicato nel sito di San Silvestro, definitivamente escluso dal Piano Nazionale di Assegnazione delle Frequenze. Dunque ormai ci sono solo due strade percorribili: da un lato la delocalizzazione entro due mesi, ossia entro fine novembre, dall’altro lo spegnimento degli impianti, sempre entro fine novembre. E gli atti già notificati verranno prodotti nella riunione del Tavolo regionale già convocata per il 28 settembre prossimo, dando maggiore forza e incisività all’azione dell’Organismo nella valutazione e nella scelta tecnica del nuovo sito in cui spostare gli impianti.