PESCARA- É stato approvato ieri in Consiglio comunale a Pescara il Conto consuntivo con 25 voti a favore e 6 contrari dei partiti di minoranza.Il 2012 è stato sicuramente l’anno finanziariamente più difficile non solo per il Comune di Pescara, ma per tutte le pubbliche amministrazioni, a causa dell’introduzione dell’Imu, che ha creato incertezze sino all’ultimo, ma anche per il taglio dei trasferimenti da parte dello Stato e per l’inserimento di Pescara tra gli Enti di sperimentazione dei nuovi bilanci, che ha imposto l’applicazione di un nuovo software e soprattutto una ricognizione capillare e straordinaria di tutti i residui attivi e passivi, ossia dei crediti e dei debiti dell’Ente, per la formulazione di un bilancio veritiero. A questo punto si potrà lavorare sul bilancio di previsione. Lo ha reso noto l’assessore alle Finanze Massimo Filippello che ha anche precisato:
sicuramente l’anno finanziario che oggi abbiamo chiuso è stato il più difficile per tutte le pubbliche amministrazioni, sia per l’istituzione del fondo sperimentale di riequilibrio, oggi trasformato in fondo di solidarietà, poi per l’entrata in vigore dell’Imu, che però ha determinato una serie di incertezze sino a fine anno, e infine per la riduzione drastica dei trasferimenti da parte dello Stato, taglio che pure abbiamo fronteggiato senza ridurre i servizi alla persona e alla città, e soprattutto, per una chiara scelta politica, senza aumentare la tassazione, garantendo comunque l’Imu al minimo, e senza aumentare i servizi a domanda individuale, che peraltro avrebbero inciso proprio sulle famiglie più a basso reddito. Tuttavia oggi il consuntivo ci fa fare il resoconto tra gli effetti prodotti dalle entrate Imu e quanto preventivato. Per l’Imu oggi possiamo dire di aver fatto i conti esatti. Pescara inoltre è stata selezionata tra gli Enti sperimentali che hanno dovuto cominciare a utilizzare i nuovi parametri per la redazione dei bilanci, parametri che saranno obbligatori per tutti dal gennaio 2014 e che hanno determinato il riaccertamento straordinario dei residui attivi e passivi, un’attività che ci ha consentito di eliminare 9 milioni di euro di residui attivi, ovvero di crediti che in realtà non sono più esigibili, ma anche 6 milioni di residui passivi, perché oggi i nuovi criteri finanziari impongono agli Enti di essere solvibili rispetto agli impegni assunti, ossia di essere in grado di liquidare. Ovviamente con il Conto consuntivo abbiamo ulteriormente certificato il rispetto del patto di stabilità, con il rispetto del 90 per cento dei parametri, e il parere positivo dei Revisori dei Conti che hanno espresso il proprio apprezzamento proprio per l’opera di ricognizione dei residui. Non solo: con il consuntivo 2012 abbiamo certificato che la spesa per il personale, nella quale abbiamo ricompreso anche il personale delle società partecipate, ammonta ad appena il 38 per cento. Infine il Consuntivo si è chiuso con un avanzo di amministrazione di circa 7milioni di euro, ovviamente fondo vincolato, destinato per circa 4milioni alle spese di investimento. L’approvazione del documento ha rappresentato di fatto l’atto finale prima di portare in aula il bilancio di previsione del 2013.
Intanto a fine seduta è stato rinviato l’esame del progetto Tre Gemme, da discutere nella prossima Assemblea.